«520 euro l’anno per 40mila metri di terreno»

L’argomento è stato rilanciato dal consigliere comunale di maggioranza Ludovico De Luca (Idv) nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Si tratta di un terreno di proprietà del comune di Qualiano, ma ubicato nel territorio del Comune di Giugliano, in Via Ripuaria (più precisamente Via Gelsi) nei pressi della scuola media “Vitale”, proprio immediatamente dopo un’isola ecologica. E’ Emerso che già nel giugno scorso l’assessore Stefano Castellano (in quota Idv) e l’allora segretario generale del Comune, la dottoressa Maria Carmina Catugno, avevano chiesto informazioni all’ufficio tecnico circa la situazione di quel terreno. Fu l’ingegnere Salvatore Costantino, il 21 giugno scorso a rispondere con una missiva avente oggetto “Richiesta di notizie sul terreno di proprietà del Comune di Qualiano ubicato nel Comune di Giugliano in Campania – Riscontro” (il documento è allegato al presente articolo).
Dalle notizie fornite dal capo dell’ufficio tecnico, ma acquisite dal fascicolo in possesso del geom. Ingusci Francesco presso l’Ufficio Tributi, si evince che per il terreno di estensione complessiva di metri quadri 39.626, pari a circa 9,5 moggi, dato in affitto (ma senza alcun contratto) a sei cittadini di Giugliano e uno di Villaricca, il Comune di Qualiano percepisce un canone annuale lordo di appena 520,00 euro (poco più di un milione delle vecchie lire).
Sulla vicenda è poi calato il silenzio fino al consiglio comunale del 5 maggio scorso, quando proprio esaminando un punto all’ordine del giorno sulle alienazioni immobiliari, il consigliere di Idv faceva notare il caso. La vicenda ha destato particolare stupore anche per il canone irrisorio che ben sette persone versano al comune di Qualiano, nonostante l’amministrazione comunale di quest’ultimo, fin dal primo giorno di insediamento, rivendica di dover fare i conti con una situazione economia a dir poco disastrosa. Allo stesso tempo si fa notare come dal carteggio acquisito dall’Ufficio Tecnico presso l’Ufficio Tributi, risulti evidente che presso quest’ultimo ufficio la vicenda era ben nota.