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domenica, Giugno 30, 2024
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Marano. Scotto è davanti, ma Cavallo tiene

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Il primo round è andato a Mario Cavallo. Seppur distanziato di poco più di un punto in termini percentuali, il vincitore politico della prima tornata elettorale è sicuramente il candidato sindaco dello schieramento che annovera tra le proprie fila Pd, Per una nuova Marano, Marano futura, Italia Popolare e Verdi. L’ex Dc, già vincitore morale all’inzio degli anni Novanta in un memorabile scontro con il defunto ex sindaco Lello Credentino, può fin d’ora togliersi i cosiddetti “sassolini”. Il primo, forse quello più importante dal punto di vista politico, nei confronti dei leader dei due maggiori partiti moderati, Pdl e Udc, che di certo non hanno steso tappeti rossi per favorire l’aggregazione intorno al suo nome. Una vittoria al ballottaggio contro Ferdinando Scotto, al momento primo nelle preferenze ma decisamente al di sotto delle aspettative della vigilia, potrebbe avere ripercussioni anche sul fronte della leadership interna al Pdl. Mario Cavallo, infatti, è stato a lungo in corsa per ottenere la candidatura nel partito di Berlusconi. Fino a due mesi fa, in pratica, cioè quando – capita “l’antifona” – e dopo un estremo tentativo con il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, sciolse ogni riserva e decise di costituire la lista “Per una nuova Marano”. L’ascesa del noto medico maranese è figlia di una serie di fattori, un exploit ottenuto grazie al suo fortissimo radicamento in alcuni quartieri della città, prevalentemente quelli del centro storico (Cavallo ha pescato benissimo anche nelle roccaforti storiche della sinistra cittadina) e all’innegabile carisma che esercita su alcuni strati sociali. Dal punto di vista meramente politico, invece, ha portato acqua al suo mulino anche la “strana alleanza” con il Pd, che se avesse presentato un proprio candidato (con ogni probabilità il primo cittadino uscente Salvatore Perrotta, una scelta che avrebbe ulteriomente frammentato l’elettorato) avrebbe potuto fare il “gioco” di Mauro Bertini, attestatosi al 25.7 per cento, con poco più di 8mila preferenze. Le urne non hanno premiato, almeno in questa prima fase, il candidato Ferdinando Scotto, professionista di indubbio spessore, supportato da una corazzata, ma di certo poco radicato sul territorio. Ora la partita si giocherà al ballottaggio, in programma tra due settimane, e i nodi da sciogliere sono essenzialmente due: come si comporterà l’elettorato di Mauro Bertini? Preferirà disertare le urna o sosterrà Mario Cavallo, pur nella consapevolezza che un suo trionfo regalerebbe al Pd dai 4 ai 5 consiglieri e, con ogni probabilità, al poco amato Salvatore Perrotta la presidenza del Consiglio comunale? Il secondo punto di domanda riguarda invece gli eventuali posizionamenti di Sel e Idv, ovvero i due alleati più “turbolenti” di Mauro Bertini.

In termini di percentuali Il candidato del centro destra Ferdinando Scotto prende il 37,69% con 11.874 voti mentre quello del centro sinistra Mario Cavallo è al 36,64% (scarica il documento allegato). L’ex sindaco di Marano Mauro Bertini è stabile al 25,72% con 8.118 voti di preferenza. E’ l’Udc a Marano il primo partito con poco più del 18%. Il Pdl non va oltre il 17,40%. Segue la civica Per una Nuova Marano con il 17,20%. Poi troviamo il Pd al 10.05% e L’Altra Marano al 7,33%. Poi ancora la civica Marano Futura al 5,30%, l’Idv al 4,78% e Rifondazione Comunista al 3,71%.

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