Palma continua a stupire: seconda agli Universitari di Torino

Ancora un risultato di prestigio a livello nazionale per Amalia Palma. Dopo il quinto posto agi Assoluti del 2010, la 26enne judoka di Giugliano è salita sul secondo gradino del podio ai campionati nazionali Universitari che si sono svolti a Torino. Un traguardo che l’atleta, 48 chilogrammi, già laureata in Filosofia e ormai prossima a conseguire anche la specialistica, ha tagliato senza non pochi sacrifici poichè alterni gli allenamenti sul tatami allo studio e all’impegno di catechista nella parrocchia di San Giovanni Evangelista del popoloso comune a nord di Napoli. Insomma un piazzamento di tutto rispetto per la judoka tesserata con i Fratelli Maristi, che è riuscita a fare ancora meglio (terzo posto) della passata stagione. Ha gareggiato nella categoria – 48 kg, sotto lo sguardo attento del tecnico Massimo Panico, superando nell’ordine e prima di arrendersi alla rappresentante del C.U.S. Torino, le atlete del C.U.S. Perugia, Genova e Roma. “Avrei potuto gestire meglio la finale e guadagnarmi il titolo nazionale – racconta Amalia – Purtroppo la tensione e la paura di sbagliare mi hanno giocato un brutto scherzo. Sono contenta dell’argento, ma non mi accontento. Lo confesso: mi è rimasto un po’ d’amaro in bocca”. Da una parte il rimpianto, insomma, dall’altra la voglia di festeggiare e di ringraziare chi l’ha avvicinata all’antica disciplina giapponese: “Ho voglia di riscattarmi – aggiunge – Riprenderò subito ad allenarmi per arrivare al meglio all’appuntamento del 2012, in programma a Messina. Intanto dedico questo risultato al mio primo maestro, Umberto Pianese, venuto a mancare qualche anno fa. Ringrazio il Signore per tutte le persone speciali che pone lungo il mio cammino, ma anche per quelle che sono d’inciampo”. Appuntamenti sportivi che viaggiano di pari passo con l’impegno nella parrocchia di San Giovanni Evangelista: “Preparo i ragazzi, tutti tra i 6 e i 12 anni, alla liturgia domenicale e seguo i seminaristi nei campi scuola”. Col parroco, don Francesco Palmieri, Amalia organizza anche altre attività: scuola di canto e preparazione alla prima comunione. E nel cortile della parrocchia, trasformato in discoteca, non di rado la talentuosa judoka si trasforma in dj: “I ragazzi mi danno una grande carica – conclude Amalia – Mi riempiono di attenzioni, sono i miei primi tifosi. Il ruolo di educatrice mi ha arricchito moltissimo, soprattutto dal punto di vista umano”.


Napolissimo 06/06/2011