L’addio del Neapolis diventa un caso politico

Mentre al Comune di Frattamaggiore veniva presentato ufficialmente il progetto Neapolis Frattese, a Mugnano un esponente dell’opposizione protocollava un’interrogazione consiliare sulle motivazioni che hanno indotto la società presieduta da Mario Moxedano ad abbandonare la città. L’atto, che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale, è a firma del capogruppo del Partito democratico Luigi Sarnataro. “Come amministrazione abbiamo investito ingenti risorse per potenziare lo stadio comunale, sia per il rifacimento della tribuna ospiti sia per dotare l’impianto di un manto erboso in sintetico, proprio per consentire al Neapolis di poter disputare a porte aperte le proprie gare casalinghe – spiega l’esponente del Pd – Ma ora apprendiamo dagli organi di stampa che il Neapolis, a causa del protrarsi dei lavori, ha optato per la città di Frattamaggiore. Ci chiediamo – aggiunge – quali iniziative il Comune intende adottare contro la ditta che si è dimostrata inadempiente e cosa intenda fare per porre rimedio ai gravi danni di immagine arrecati alla città”. Nell’interrogazione consiliare si fa riferimento, inoltre, anche ai provvedimenti politici da adottare sul fronte dell’assessorato allo Sport, la cui casella è da tempo vacante. “I lavori per il manto erboso – replica il sindaco Giovanni Porcelli – erano stati concordati con i dirigenti della Neapolis, i quali ci avevano chiesto di posticiparli a luglio proprio per poter disputare a Mugnano le gare casalinghe. Quanto alla ditta che si è occupata dei lavori, allerterò il dirigente dell’area tecnica per capire se vi sono state inadempienze e per valutare la possibilità di un risarcimento del danno. Nel giro di qualche settimana – conclude – comunicherò anche il nome del nuovo assessore allo Sport”.

Il Mattino 05/07/2011