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domenica, Giugno 30, 2024
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Pedinato e osservato da carabinieri e polizia olandese

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L’operazione congiunta dei militari dell’Arma italiani e della polizia olandese ha consentito di stanare il latitante fino ai Paesi Bassi dove aveva tentato di rifugiarsi, credendo di stare in un posto tranquillo e lontano da occhi indiscreti. Credeva forse di non essere rintracciato, ma così non è stato. Il latitante è stato individuato e dopo una stretta osservazione con appostamenti, intercettazioni e pedinamenti è stato arrestato. D’Alterio, che è considerato un elemento di spicco del clan, è ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso, mentre i suoi complici sono responsabili, a vario titolo, dello stesso reato, di tentato omicidio, di estorsioni, di usura, di detenzione illecita di armi, di traffico e spaccio di stupefacenti, di trasferimento fraudolento e di possesso ingiustificato dl valori nonché dl reinvestimento di capitali di provenienza illecita in attività imprenditoriali, immobiliari, finanziarie e commerciali.

Gli arresti dopo un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli dal 2007 a oggi, con la costruttiva ed efficace cooperazione dell’UCO (Unidad Central Operativa) della Guardia Civil spagnola e dell’Eurojust (Unita di cooperazione giudiziarla dell’Unione europea), che ha collaborato per le indagini con funzione di coordinamento degli stati membri interessati sul fronte della criminalità organizzata e transfrontaliera, organizzando numerose riunioni tra gli inquirenti dei paesi coinvolti.
Durante le indagini sono stati identificati capi e gregari del clan camorristico “Polverino”, che a partire dall’hinterIand a Nord di Napoli ha il controllo di attività imprenditoriali e commerciali in Italia e in Spagna e gestisce un grosso traffico di stupefacenti dalla Spagna all’Italia per il rifornimento delle “piazze di spaccio” in mano a vari clan del capoluogo campano. L’operazione contro i “Polverino” portò anche all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo chiesto a carico di personaggi ritenuti affiliati e/o prestanome del clan, egemone a Marano di Napoli, Villaricca, Quarto, Qualiano, Pozzuoli e nel quartiere Camaldoli di Napoli e
che controlla attività imprenditoriali e commerciali in Italia (a Napoli e provincia) e in Spagna (a Barcellona, Alicante e Malaga).
Con D’Alterio è salito a 5 il numero dei latitanti, ritenuti elementi di spicco del clan camorristico “Polverino”, che i Carabinieri di Napoli, con serrate ed ininterrotte indagini, hanno catturato negli ultimi tre mesi.

Si è ancora una volta dimostrata decisiva la cooperazione internazionale, prontamente attivata e promossa da questo ufficio che ha trovato rispondenza nella collaborazione prestata dalle autorità spagnole ed olandese, nonché l’ausilio e la costante assistenza della Direzionale Nazionale Antimafia e di Eurojust.

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