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giovedì, Giugno 27, 2024
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Marano: rientra la crisi di maggioranza, passa il bilancio

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Il braccio di ferro è terminato. La fine delle ostilità tra i quattro dissidenti della maggioranza, Buono, Ruggiero, Cerullo e Catone, e il sindaco Mario Cavallo è stata sancita nel corso del Consiglio comunale che si è svolto ieri. Una seduta consiliare andata in archivio con l’approvazione del bilancio previsionale (la maggioranza ha votato, compatta, il documento di programmazione economico e finanziaria) e con l’immancabile coda di polemiche. Di certo, però, quel che ricorderemo dell’ultima seduta consiliare non sarà il clamoroso dietrofont dei quattro esponenti di “Rinnovamento e libertà, che appena 24 ore prima avevano defiinito lo schema di bilancio “caratterizzato da pressapochismo e superficialità” e chiesto “l’azzeramanento della giunta e dello staff del sindaco”, ritenuto “costoso e per niente qualificato”. Non rimarrà negli annali nemmeno la “performance” dell’assessore al Bilancio Oreste Granata (ex membro del collegio dei revisori dei conti), che in più di un’occasione, assieme ad altri autorevoli esponenti dell’Amministrazione, aveva paventato lo spettro del dissesto finanziario e che poi – come altri – è stato colto dalla sindrome della retromarcia. I flash che rimarranno impressi nella memoria del pubblico presente in aula sono altri: quattro per l’esattezza. Il primo, di carattere strettamente tecnico, riguarda il bilancio, le osservazioni fatte dalla minoranza e la replica del presidente del collegio dei revisori dei conti. Incalzato dai consiglieri Scotto, Bertini e Liccardo, Sergio Bergamasco (presidente del collegio dei revisori dei conti) ha ribadito che il parere favorevole dato allo schema di bilancio è comunque “vincolato al rispetto di alcune osservazioni”. “Un parere – ha dichiarato testualmente – “non pienamente favorevole”. Terrà banco, poi, per i prossimi giorni il botta e risposta al veleno tra il sindaco Mario Cavallo e il consigliere Mauro Bertini. “La città di Marano ha quattro disgrazie – ha sentenziato il primo cittadino, che ha preso la parola dopo il primo intervento sul bilancio dell’esponente de L’Altra Marano – La camorra, l’abusivismo, la discarica e Mauro Bertini. Da Bertini non accettiamo alcuna lezione”. Parole dure, che pesano come macigni, alle quali ha replicato a stretto giro proprio l’ex primo cittadino: “Cavallo ha dimostrato, ancora una volta, di non saper reggere la pressione. E’ un sindaco insofferente alle critiche, che non risponde mai nel merito delle questioni e che ama circondarsi dall’immancabile claque beota. In tanti anni non mi era mai capitato di essere vittima di una simile aggressione verbale, resa ancora più grave dal fatto che a proferire quelle parole è stato il sindaco della città. Valuterò se sussistono gli estremi per una querela”. Gli altri due punti di interesse riguardano le annunciate dimissioni (non ancora ufficializzate) del presidente del Consiglio comunale Salvatore Perrotta e la mancata discussione della proposta di emendamento al bilancio presentata dal consigliere Ferdinando Scotto, favorevole a un drastico taglio delle indennità per consiglieri e amministratori. Proposta bollata come “demagogica” e sprovvista, dal punto di vista tecnico, dei requisti necessari (questa la motivazione addotta dal gruppo consiliare del Pd) per poter essere discussa in aula.

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