A.A.A. Cercasi sede per i sordomuti di Qualiano

L’Associazione Sportiva Dilettantistica di Qualiano, composta quasi tutta da giovani sordomuti con il suo Presidente, Raffaele Ciccarelli e dai consiglieri, fratelli gemelli del presidente, Gaetano e Mario, hanno dato vita, giovedì 15 settembre alle 17, ad un incontro spontaneo all’ingresso del comune di Qualiano, hanno partecipato e solidarizzato alcune associazioni di non udenti di Napoli, l’Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica Audiolesi “S. Francesco di Sales” con sede al Vomero, guidata e presente all’invito il rispettivo Presidente, Michele Petroli e il Direttore Sportivo, Esposito Francesco, altri non udenti di Caserta, di Aversa, mentre per Giugliano c’erano Aniello Fontanella dipendente dell’Asl Na2 Nord, e Fascione Epifano entrambi non udenti. In tutto c’erano circa una trentina di diversamente abili (sordomuti) a seguito qualche famiglia e figli. Hanno atteso l’arrivo del Sindaco, Salvatore Onofaro, ma hanno ottenuto soltanto un momentaneo breve incontro con il Presidente dell’Assise comunale di Qualiano Giovanni Palma, con il quale dopo aver scambiato qualche battuta, hanno esposto alcuni problemi di disagio ed avanzato delle legittime richieste, che notificheranno nei prossimi giorni. Intanto, abbiamo strappato in anticipo qualche richiesta, che ci ha rilasciato il Presidente dell’ASD di Qualiano, Ciccarelli Raffaele, – “chiediamo una sede dove riunirci, anche a costo di ristrutturarla a spese proprie; accettiamo anche il sostegno da parte di qualche sponsor imprenditoriale locale o un patrocinio dal comune, per iscriverci a un torneo interregionale o nazionale di calcio a 5 o 8, non lo dico io, ma gli altri, siamo una buona squadra di calcio. Abbiamo bisogno – continua il Presidente Ciccarelli (spiegandosi con la lingua dei segni ) – di allenarci nello stadio comunale di Qualiano, dove chiunque possa assistere alle nostre gare e trovare dei posti a sedere o piccole tribune, visto la carenza totale.” Insomma un breve incontro, che ha colto la curiosità e l’interesse dei cittadini, e la possibilità che si possa ottenere qualche piccolo risultato, che incoraggi i giovani sordomuti di Qualiano e oltre confine, e di credere non solo nelle proprie potenzialità, che non sempre sono al cento per cento, ma di attingere un contributo concreto da parte della politica e dagli amministratori locali.