Gamba tagliata con la motosega: i medici la riattaccano

FRATTAMAGGIORE. Hanno impiegato più di cinque ore i medici per riattaccargli la gamba tranciata da una motosega. Alla fine, però, l’intervento di alta chirurgia ortopedica è felicemente riuscito e Franco Capasso, 35enne di Frattamaggiore, non si ritroverà con un handicap che avrebbe potuto segnare la sua vita per sempre. Certamente dovrà ringraziare l’equipe di ortopedia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore che con caparbietà e tenacia non ha mai mollato e smesso di credere nella riuscita dell’intervento nonostante l’uomo si fosse presentato al pronto soccorso del presidio ospedaliero dell’Asl Napoli 3 con l’arto praticamente appeso a un sottile filo DI muscolo.
Ora l’operaio dovrà seguire un lungo ciclo di camera iperbarica per evitare infezioni che potrebbero compromettere quanto di buono hanno compiuto i medici Geremia Oliva, Ruggiero Giliberti e Augusto De Luca con il contributo dell’anestesista Andrea Piscopo. «Riteniamo che il paziente con il tempo possa riacquistare una buona funzionalità dell’arto danneggiato e vivere una vita senza problemi», dicono i sanitari dell’equipe che ha compiuto il miracolo.
Franco Capasso era intento a tagliare legna in un podere nella zona di Marcianise quando per cause non ancora accertate, forse una fatale distrazione, la lama della motosega è slittata e ha tranciato l’arto destro dell’operaio. A rendersi conto della gravità dell’incidente aalcuni congiunti del ferito che, senza perdere un istante, lo hanno caricano su un’auto dirigendosi all’ospedale di Frattamaggiore. Ed è qui che inizia una lotta contro il tempo per cercare di salvargli l’arto. Mobilitati tutti i professionisti presenti nel reparto di ortopedia che in camera operatoria iniziano la delicata opera di ricostruzione. Cinque ore dopo il miracolo si è compiuto.


d.m. IL MATTINO 22 FEBBRAIO 2004