QUALIANO_ Freddo e gelo: una superba scenografia invernale ha incorniciato ieri mattina la presentazione dell’associazione socio-culturale “Archimede” e l’inaugurazione della sede in via F.lli Rosselli, nel cuore del paese. Un’associazione che nasce dall’esigenza di stabilire nuove alleanze tra le strutture pubbliche e le associazioni di volontariato. Una delle voci fondamentali di “Archimede”, è quella di promuovere attività educative, contribuire alla politica di integrazione innovativa delle fasce più deboli e l’elaborazione di un nuovo patto sociale.
“Ringrazio tutti coloro che, credendo in questo progetto, hanno contribuito alla nascita di questo gruppo” . Con queste parole, una commossa Porzia Micillo, nelle vesti di presidente, ha salutato amici e cittadini alla presentazione dell’ associazione nella sala consiliare del comune di Qualiano, affiancata dal coordinatore Antonio Perfetto. “Archimede” nasce per essere “un microfono dal quale poter esclamare con voce più o meno alta, ma decisa ‘ ci sono anche io ’”. Tra gli obiettivi: istruire e gestire corsi di insegnamento teorico e pratico a carattere formativo, informatico, di aggiornamento, di specializzazione, di qualificazione, nonché di alfabetizzazione e di integrazione. Presenti il primo cittadino azzurro Michele Schiano, il consigliere provinciale Donato Marrazzo (CCD), le rappresentanze consiliari, i periodici locali e una delegazione di Legambiente. Tutti hanno salutato con piacere la nascita del nuovo gruppo. Un’associazione, “Archimede”, che si appresta a radicare nel tessuto territoriale “per sostenere e coltivare le aspirazioni socio- etiche e culturali ”. Una risposta attiva ai ritardi sociali dell’area a Nord di Napoli: una scelta civile ed educativa.
Sviluppo e monitoraggio del territorio: ecco in primis l’obiettivo tra i tanti congetturati .
Dopo la presentazione del programma, il leitmotiv degli interventi dei politici, la cerimonia si è spostata nella sede di via Rosselli. Ad impartire la benedizione è stato don Salvatore, viceparroco della chiesa di Santo Stefano. “L’augurio che rivolgo è quello di essere sempre attenti alle fasce più deboli e disagiate. La cultura è per la valorizzazione della coscienza umana. Voi siete intermediari della sapienza -ha ricordato nella preghiera- che rende l’uomo umile”. Benedizione dei locali e brindisi hanno completato il momento inaugurale.
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