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giovedì, Marzo 28, 2024
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Otto marzo: commerciante pluri-rapinata scrive a Franca Ciampi
«Perchè dovrei festeggiare?»

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AVERSA. Più volte vittima di rapine, le ultime due commesse in appena una settimana, una commerciante di Aversa (Caserta) scrive alla moglie del presidente della Repubblica Ciampi e “da donna a donna” le racconta il suo dramma. Trecento milioni di vecchie lire è il primo bilancio dei danni subìti. La donna, separata con due figli di 12 e 14 anni, si chiama Margherita Rubino ed è titolare di un negozio di abbigliamento per bambini.
“Gentile Signora Franca, sono una commerciante di Aversa che ha visto per la seconda volta in una settimana svaligiato il proprio negozio per un valore superiore a centocinquanta mila euro. Domani sarà la festa della donna, ma qui ad Aversa, come in tutta la Campania credo, non c’é veramente nulla da festeggiare, siamo vittime di omertà e criminalità e lo Stato è assente”. La signora Rubino denuncia “un clima di omertà” nella cittadina del Casertano, che impedisce anche ai suoi colleghi commercianti di denunciare furti e soprusi della criminalità organizzata. “Se è vero che tutte le attività sono soggette alle pressioni della criminalità organizzata, in un silenzio delle istituzioni e delle forze dell’ordine – scrive Margherita Rubino nella lettera a donna Franca Ciampi e che ha deciso di rendere pubblica – è ancor più vero che è oramai impossibile per una donna aprire e gestire una piccola attività commerciale.




http://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1612

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8 marzo: donne contente su lavoro ma senza tempo per se’





(ANSAweb) – ROMA, 8 MAR – Soddisfatte del lavoro ma non del tempo per se stesse. E’ uno dei dati dell’Istat riportati nell’indagine, presentata oggi alla presenza del ministro per
le pari opportunita’ Stefania Prestigiacomo, su ‘Come cambia
la vita delle donne’. La soddisfazione e’ maggiore nelle donne lavoratrici: il 78,6% si dice molto o abbastanza
soddisfatta della condizione lavorativa, contro il 60,2% delle casalinghe. Le lavoratrici in coppia con figli, si dichiarano insoddisfatte per il tempo libero in oltre un caso
su due: il 58,5%, rispetto al 49,7%delle casalinghe con le stesse caratteristiche. Dall’indagine emerge anche che la donna anziana quanto piu’ e’ attiva ed istruita, tanto piu’
risulta soddisfatta. La generazione che oggi ha tra 45 e 49 anni, e che quindi sara’ anziana fra 20 anni, in possesso di un diploma o una laurea e’ pari al 43,9%, quasi un caso su
due. Di contro solo il 23,1% delle donne che nel 1993 si
trovavano fra i 45 e 49 anni potevano vantare gli stessi titoli di studio. Per l’Istat i tratta di una ‘vera e propria rivoluzione’. In futuro le diverse dimensioni della vita
tenderanno a modificarsi fortemente, alla luce dell’innalzamento del livello di istruzione. (ANSAweb).

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