Scarcerati Domenico e Alfredo Aprovitola

Domenico e Alfredo Aprovitola scarcerati dal tribunale del Riesame che ha accolto la richiesta del collegio difensivo composto dagli avvocati Giuseppe Pellegrino e Sabato Graziano annullando l’ordinanza di custodia cautelare. La decisione del presidente Cosentino è stata presa per mancanza di gravi indizi di colpevolezza.
Padre e figlio furono arrestati il 12 marzo scorso nell’operazione denominata “King Kong” e portata a termine dai militari della Guardia di Finanza. Secondo gli inquirenti, Alfredo e Domenico Aprovitola avrebbero avuto ruoli chiave all’interno del clan Mallardo di Giugliano. Le accuse, infatti, spaziavano dal concorso esterno in associazione camorristica al concorso in estorsione aggravata.
Il ‘collocatore’ così definito dagli inquirenti, Domenico Aprovitola, nei giorni scorsi era già stato mandato agli arresti domiciliari per questioni di salute. Oggi tornano in libertà entrambi per mancanza di gravi indizi di colpevolezza.
Non sono ancora state rese note le motivazioni che hanno portato il giudice del Tribunale del Riesame ad annullare il precedente provvedimento che portò in carcere i due, ma da quanto si apprende, oltre alla scarcerazione, gli effetti di quest’ultima decisione, riguarderanno anche i beni sequestrati al momento dell’arresto. Disposto il dissequestro dei beni e torneranno nelle disponibilità di Domenico e Alfredo Aprovitola quindi: le 87 unità immobiliari, i 9 terreni e le 5 società precedentemente sequestrate.