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domenica, Giugno 16, 2024
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Rapine: sgominata la ‘Banda delle donne’

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Sgominata ieri mattina dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, guidati dal maggiore Carmine Rosciano e dal maggiore Alfonso Pannone, la ‘banda delle donne’. I militari casertani, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere, emessa dal gip del tribunale sammaritano, nei confronti di nove
soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla
commissione di rapine a mano armata in danno di diversi titolari gioiellerie.
Le indagini sono state avviate nel settembre 2011, a seguito di una rapina commessa ai
danni della gioielleria “Emozioni d’oro” in Macerata Campania e, successivamente, estesa su un gruppo dell’area napoletana e composto da sei donne. La banda, secondo la Procura,
era specializzata in rapine, apparentemente a mano armata, in danno di
gioiellerie nelle province di Caserta e Napoli.


L’operazione dei militari
coordinati dal capitano Nicola Lombardi hanno permesso di monitorare in diretta le fasi preparatorie e quelle immediatamente successive alle rapine, consentendo di
ricostruirne le dinamiche nonché i ruoli di ciascun componente. La tecnica utilizzata era efficace e si basava su una divisione per sesso dei ruoli: le
donne, infatti, introducendosi all’interno delle gioiellerie sotto le spoglie di
potenziali acquirenti di costosi oggetti,
assicuravano agevole accesso all’altra
componente, mentre il gruppo armato
degli uomini neutralizzava le vittime e faceva razzia dei prezioni.
Le donne avevano quindi il compito di effettuare i sopralluoghi e poi, tornate
al negozio, di farsi aprire la porta d’ingresso per favorire l’accesso dei complici uomini. La divisione dei compiti è la base sulla quale la Procura fonda
la contestazione del reato associativo.

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Il capo della banda,
secondo il pubblico ministero Manuela Persico, era
il 22enne Gianluca Grillo, che si sarebbe occupato della pianificazione
delle rapine, della convocazione degli associati, della fissazione di appuntamenti, dell’organizzazione dei sopralluoghi, dell’acquisizione di mezzi
rubati da utilizzare nella commissione delle rapine, della spartizione del bottino. Grillo è stato l’unico indagato al quale il provvedimento è stato notificato in carcere, in quanto già detenuto
per una rapina commessa in provincia di Avellino nell’ottobre scorso. Tutti
gli altri arrestati erano liberi. Molti dati probatori sono stati acquisiti dai carabinieri dalle conversazioni tenute da alcune indagate che hanno trasgredito gli ordini del 22enne.

I nomi degli arresati.
In manette in 9, una decima persona è stat indagata, tutti con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine a mano armata. Sono finiti in carcere:
Chiurazzi Assunta, 25 anni di Miano, Grillo Gianluca, 24 anni di Sant’Antimo, Bocchetti Concetta 39 anni di Miano, Licciardi Valentina, 32 anni di Giugliano, Mazza Daniela, 22 anni di Miano, Mussolino Raffaela, 38 anni di Miano, Tarantino Saverio, 32 anni di Sant’Antimo, Verde Raffaella di 35 anni di Sant’Antimo, Caiazzo Celeste, 23 anni di Gricignano. Mentre è risultata solo indagata Cacace Mariarosaria, 19 anni di Miano.

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