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domenica, Giugno 23, 2024
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Movimento 5 Stelle fuori dai giochi: niente lista

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Un altro colpo di scena irrompe nella campagna elettorale. Uno dei protagonisti più attesi, il Movimento Cinque Stelle, che alle politiche di febbraio aveva raccolto il 25 per cento dei consensi, non sarà infatti (a meno di una clamorosa quanto improbabile sorpresa dell’ultimissima ora) della partita che porterà al rinnovo del Consiglio comunale. Un forfait che era nell’aria da giorni ma che trascina con sé una coda di polemiche. I “grillini” locali si erano da tempo attrezzati e finanche pronunciati, indicando in Rodolfo Visconti, ex consigliere del Pd, l’uomo giusto per rappresentare il Movimento alle imminenti amministrative. Un’indicazione avallata dalle opportune coperture statutarie (Visconti non è mai stato tesserato con i democratici ed ha svolto per pochi mesi il ruolo di consigliere comunale), ma non gradita al gruppo di attivisti napoletani che per giorni hanno dato vita a una feroce polemica sul web, tutta incentrata sull’opportunità che a rappresentare il gruppo maranese fosse un ex esponente del Pd. Senza contare, soprattutto, il silenzio registrato dai “vertici” del Movimento, Grillo e Casaleggio, gli unici autorizzati a concedere il benestare alla lista allestita dai “grillini”. Un silenzio assordante, che non si è rotto nemmeno davanti alle incessanti richieste di chiarimenti provenienti da Marano e che alla fine, a meno di 24 ore dalla presentazione delle liste, hanno indotto il candidato in pectore a sfogare tutto il suo disappunto: “Per pochi mesi sono stato consigliere comunale in quota Pd – spiega Visconti – ma senza aver mai posseduto la tessera di quel partito. In qualità di candidato portavoce chiedo un incontro in diretta streaming con Beppe Grillo e i cittadini deputati Roberto Fico, Salvatore Micillo e Vega Colonnese, per ottenere chiarimenti circa la non avvenuta certificazione della lista civica Movimento Cinque Stelle Marano”. Visconti è un fiume in piena: “Posseggo – aggiunge – tutti i requisiti contemplati dal non statuto del Movimento; non ho mai avuto rapporti con la criminalità organizzata né mi si possono attribuire pratiche clientelari. Sono disposto a subire qualsiasi tipo di controllo e verifiche, finanche sul conto corrente personale. Mi spieghino però qual è la ragione di tale ostracismo”. La mancata partecipazione del Movimento potrebbe scompaginare gli attuali equilibri e a giovarne potrebbero essere altri candidati, in primis (come voto d’opinione) Mauro Bertini. Insomma prende sempre più corpo – contrariamente a quanto si pensava fino a qualche settimana fa – l’ipotesi di una corsa a tre (Liccardo, Palladino, Bertini) o al massimo con quattro candidati in campo, sempre che l’Udc riesca a tirarsi fuori dall’attuale pantano. Sfumata la carta dell’accordo in extremis col Pd, riusciranno i centristi a sancire in queste ultime ore un patto con il centrodestra? Difficile, difficilissimo, poiché le forze che appoggiano il candidato sindaco Angelo Liccardo, in cambio del via libera, hanno preteso la rinuncia al simbolo. Due le alternative in caso di ulteriore fumata nera: corsa solitaria o niente lista. Movimenti, novità e defezioni dell’ultim’ora anche nel fronte che sostiene Michele Palladino: non parteciperà all’imminente contesa elettorale infatti la civica Orizzonte concreto, che alle primarie aveva appoggiato la candidatura Morra, e con ogni probabilità la lista Napoli nord. A supportare l’esponente dell’Idv ci saranno tuttavia alcuni papabili candidati della civica fondata da Eduardo Simioli, inseriti in extremis nella lista del Pd (Roberto Sorrentino) e dell’Idv. Dalla starting grid mancheranno anche i Popolari, Marano nova, Italia Futura e Movimento civico maranese: forze che per mesi avevano tentato di alimentare il dibattito politico e che sembravano intenzionate a dare forza a nuovi progetti, tutti (o quasi) arenatisi col passare delle settimane. Fuori dai giochi, per scelta, anche alcuni nomi di spicco del Pd, tra cui l’ex sindaco Salvatore Perrotta, il candidato alle primarie Matteo Morra e il segretario dimissionario Francesco Amitrano. Fa il pieno di ex centristi e di qualche ex consigliere di Mario Cavallo il candidato del centrodestra Angelo Liccardo: nelle liste che lo sosterranno ritroviamo, tra gli altri, Mario Chianese, Mario Granata, Biagio Baiano e, forse (la notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità), l’ex consigliera Maria Del Fiore. Dentro anche Piazza pulita, che punta – assieme alla lista Marano al centro – a piazzarsi immediatamente a ridosso del Pdl. Una lista che annovera tra le proprie fila anche Antonio Cavallo, nipote dell’ex primo cittadino dimessosi nell’aprile del 2012. Sorprese anche nelle liste pro Bertini. In campo ci sono l’ex assessore Francesco Migliaccio, l’ex consigliera Pia Pezzillo, entrambi accasatisi in Città in movimento, la civica di cui sarà capolista Luca Bertini, figlio dell’ex sindaco e fondatore de L’Altra Marano. Due new entry anche in Officina arancioni marano, ultima arrivata in quello schieramento: si tratta di Domenico Galardo e Domenico Cuozzo, fino a pochi giorni fa in campo con i Popolari.

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