Marano. Prosegue a Marano la mobilitazione contro lo scioglimento del Consiglio per «accertate ingerenze della criminalità organizzata». Mauro Bertini, l’ex sindaco, dei comunisti italiani, annuncia l’ennesima iniziativa «per scagionare Marano dall’infamante accusa di Comune di camorra». Il 3 settembre la città ospiterà una fiaccolata, durante la quale sfileranno leader nazionali e rappresentanti istituzionali ed esponenti dell’anticamorra. Sono previste le presenze di Antonio Bassolino, Dino Di Palma e di una quarantina di sindaci, fra i quali Rosa Russo Iervolino e Mario De Biase. «Sarà una manifestazione-simbolo per testimoniare la ferma volontà di contrastare l’uso distorto degli strumenti ispettivi per combattere la criminalità – dice Bertini –. Non vogliamo cambiare la legge sullo scioglimento dei Consigli, ma diciamo basta all’uso politico che si fa della sua applicazione». Tutti gli ex amministratori sono dalla parte del sindaco.
«Pare che la camorra si infiltri solo nei Comuni dove governa il centrosinistra – ironizza Antonio Menna, ex assessore alle Politiche sociali -. Dove governa il centrodestra, la camorra non c’è. Come d’incanto sparisce, anche se magari si tratta di territori contigui». La presentazione ufficiale della manifestazione avverrà con una conferenza stampa a Roma nell’ultima decade di agosto. Saranno presenti i vertici nazionali dei partiti del centrosinistra e del Pdci che l’altra sera ha riunito nella sezione di via Falcone il direttivo provinciale con il segretario Luigi Perna. Continua intanto la raccolta di firme per la sottoscrizione della diffida al ministro Pisanu per il ritiro del decreto di scioglimento: sono circa un migliaio i cittadini che hanno già firmato.
IL MATTINO 7 AGOSTO 2004
