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Via prostitute e spacciatori dalla circumvallazione

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“ Ronde lungo la circumvallazione , in collaborazione con la polizia municipale, per cacciare prostitute e
spacciatori principalmente stranieri che ormai dominano la zona ” . La proposta parte dal consigliere comunale di A.N. Nicola Martella . Eletto lo scorso 13 Maggio con 162 preferenze , rappresenta nell’assise comunale la componente più intransigente del partito di Fini . Seguace di Pino Rauti , e rappresentante della Destra Sociale , è rimasto saldo all’ideologia fascista . Diversamente da altri non si è abbandonato a convenienti e facili opere di trasformismo , rimanendo legato alla propria ideologia di camerata . Ed è da questa base ideologica che parte la sua proposta . Le parole tuonano come fulmini a ciel sereno << Dobbiamo cacciare via dal nostro territorio le prostitute e gli spacciatori . O si mettono in regola e lavorano onestamente o se ne tornino da dove sono venuti . Perchè mai dovremmo tollerare la illegalità >> . Il messaggio è chiaro e categorico . << Non mi si venga a dire che è una proposta razzista . Ben venga chi è in regola e lavora onestamente . Nella scorsa legislatura come componente della commissione assistenza ho contribuito a far attribuire il sussidio di sussistenza anche a molti immigrati . Dimostrazione del fatto che non è una questione di pregiudizio >> . Al di là della condivisibilità o meno dei metodi è ineccepibile che il dato è reale e che il problema esiste . Tutta la zona dalla rotonda di S. Francesco verso Lago Patria è ormai il regno di lucciole provenienti dai paesi dell’Est e da quelli africani . Al di là del pietoso spettacolo di chi vende e di chi compra il sesso a buon mercato esiste anche un pericolo per chi con questo mercato non ha nulla a che vedere . Infatti in primo luogo , le manovre in cui si cimentano i clienti delle prostitute costituiscono un serio pericolo per gli altri automobilisti . Una strada come la circumvallazione definita a “ scorrimento veloce “ è impensabile che possa prestarsi , anche volendo essere tolleranti , a quest’uso . In secondo luogo quell’arteria stradale che rappresenta la principale via di accesso alla zona balneare è certamente un pessimo biglietto di presentazione anche per Qualiano che è classificato come paese a vocazione turistica .
Scoprire che anche a Qualiano esiste il fenomeno della prostituzione è come se scoprissimo l’acqua calda . Ma non è questo il punto . La scoperta è che nessuno se ne occupa . Finalmente però un consigliere comunale ha sollevato il problema e speriamo che quest’atto di accusa possa essere il primo passo verso la presa di coscienza di una realtà che non può più attendere altro tempo.

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