«Ho appreso da un articolo apparso in questo giornale, di alcune dichiarazioni che riguardano la mia persona e che mi offrono lo spunto per alcune considerazioni». Luigi Sarnataro, ex capogruppo del Partito Democratico, interviene dopo le dichiarazioni di Chianese, apparse su InterNapoli.it nei giorni scorsi. «Innanzitutto un doveroso ringraziamento a Giovanni Chianese, per la stima riposta nei riguardi del sottoscritto, stima ben accetta e ricambiata. Abbiamo riscontrato, nelle diverse riunioni del Laboratorio Trasversale che è stato il luogo che ci ha messo a confronto, una piena sintonia sulla necessità di aprire una stagione politica nuova che superi i personalismi, che tanto hanno danneggiato i cittadini di Mugnano negli ultimi anni. Il suo contributo in termini di idee e visione d’insieme, rappresenterà senza dubbio un valore aggiunto fondamentale».
«Abbiamo riscontrato che c’è nel paese una nuova classe dirigente, ormai matura, pronta per essere protagonista attiva del cambiamento tanto auspicato dai nostri cittadini – aggiunge Sarnataro – e parallelamente, una parte sana della classe politica che ci ha preceduto, pronta ad affiancarci e sostenerci in questo difficile, ma affascinante compito».
«Sarò noioso – prosegue – ma come dicevano i latini, “repetita iuvant”, io penso che ciò possa avvenire in un percorso di centro-sinistra, un centrosinistra completo, senza veti e antipatie personali verso alcuno, e aperto alle istanze della società civile. Tale percorso, è un percorso condiviso da tutto il Partito Democratico, che ho avuto l’onore di rappresentare nell’ultimo quinquennio nell’assise comunale, unitamente con i candidati a sindaco che, come me, hanno dato la propria disponibilità ad assumere tale gravoso compito, Carlo Albanese e Pierluigi Schiattarella, con i quali c’è perfetta sintonia e unanimità di intenti. Penso che il Partito Democratico abbia messo in campo alcune delle sue migliori risorse. Adesso tocca alle altre forze politiche accelerare i tempi, sia nell’allargamento della coalizione a coloro che si riconoscono nel centrosinistra, che nella difficile scelta del candidato che possa condurre la coalizione alla vittoria e di conseguenza, alla guida della città».


