E’ stata protocollata stamane, al municipio di Corso Umberto I, una mozione del Partito Democratico a firma del capogruppo Roberto Sorrentino e dei consiglieri Coppola e Paragliola, per fare chiarezza sulle aree verdi di proprietà del Comune di Marano, che nel tempo sono diventate una sorta di “proprietà privata”, ad appannaggio di pochi, in particolare di parchi residenziali ubicati sul territorio comunale. Si tratta di aree definite “a standard urbanistico”, cedute all’Ente a titolo di oneri di urbanizzazione, ma che in molti casi, sono state recintate e chiuse, sfruttate solo da pochi residenti. Per i consiglieri del Partito Democratico, c’è bisogno di fare una ricognizione e fare in modo che tutte le aree interessate, ritornino sotto il controllo pubblico, restituendole alla cittadinanza. Nella mozione posta all’attenzione del consiglio comunale, si chiede di «impegnare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, a provvedere entro il termine di 90 giorni, a far data dall’approvazione della presente mozione, ad effettuare una puntuale ricognizione di quella parte del patrimonio comunale pervenuta a titolo di “standard” per effetto di interventi di edilizia privata o Piani di Edilizia Economica e Popolare e di rendere immediatamente fruibili alla città gli spazi – tra quelli individuati – che non richiedano ulteriori interventi da parte del Comune, infine a presentare in Consiglio Comunale entro il termine di 120 giorni a far data dall’approvazione della presente mozione, un piano di utilizzo degli spazi in questione che individui gli interventi da inserire nell’ambito della programmazione triennale delle Opere pubbliche, per arrivare, nell’arco dei prossimi tre anni, alla piena e assoluta fruibilità di tutte le aree destinate a standard».
Marano. Aree verdi a ‘standard urbanistico’, il PD: «Serve subito una ricognizione»
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