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Qualiano. Il presidente dell’Associazione Terra Viva: «Noi cacciati dal Comune»

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«Cacciati dal Comune, ma fieri, perché vuol dire che a qualche camorrista o criminale siamo riusciti a dargli fastidio ». Salvatore De Maio, presidente dell’Associazione Terra Viva, ha inviato una lettera al direttore (che potete leggere scorrendo l’articolo più in basso, ndr) per fare chiarezza sulla vicenda che lo vede protagonista, insieme a decine di associati, tra cui, assistenti sociali, avvocati e psicologi, della “cacciata” dal Comune di Qualiano, dopo che l’Ente aveva accordato loro, l’uso di una stanza e l’avvio di alcuni servizi importanti, tra cui lo sportello anti violenza, anti camorra e anti usura, senza contare altri servizi essenziali, in ambito delle politiche sociali, di cui l’Ente è carente ormai da anni. De Maio non ci sta a sentire voci che parlano di loro, diffuse dagli stessi amministratori che parlano di un allontanamento giustificato da ragioni amministrativa: «Dicono che non abbiamo le carte a posto, per questo l’Ente ci avrebbe sospeso la convenzione. Va precisato innanzitutto che tra la nostra associazione e l’Ente di Piazza del Popolo, non vi è mai stata nessuna convenzione, ma solo un “disciplinare d’incarico” che è tutt’altra cosa. Per cui le procedure che il Comune di Qualiano ha inteso adottare per “cacciarci” sono del tutto errate e inapplicabili la nostro caso». Per De Maio l’atteggiamento del Comune è inspiegabile: «Ci siamo resi disponibili ad offrite gratuitamente servizi essenziali e specializzati, destinati in particolare alle fasce deboli della società, a scopo puramente gratuito e il Comune che Fa? Ci caccia per affidare solo alcuni di questi servizi ad altri, pagando profumatamente, in barba ai principi di economicità della Pubblica Amministrazione. Questa è la situazione. Null’altro» ha dichiarato De Maio.


Egregio direttore,

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per la trasparenza che ci contraddistingue come organizzazione non lucrativa e di
lotta all’illegalità e di promozione della cultura della Legalità, desidero comunicarle che negli scorsi mesi l’Associazione Terra Viva non ha stipulato alcuna convenzione con il Comune di Qualiano, ma, bensì, dopo numerose richieste scritte e verbali, è stata investita di un Disciplinare di Incarico per attività in supporto agli inesistenti Servizi Sociali di Qualiano, sportello Anti Violenza- Anti Camorra- Anti Usura e altri, il tutto senza prevedere alcun tipo di retribuzione ne rimborso spese.

Da tale investitura è nata l’iniziativa di intraprendere un monitoraggio delle criticità sociali dove intervenire. Individuate le falle nel sistema di prevenzione e interventi sociali di competenza del Comune di Qualiano, abbiamo presentato la segnalazione di inizio attività al Comune competente per l’ambito, come previsto dalle vigenti normative.
Grazie ad un team di esperti che prestano la loro professionalità gratuitamente, i servizi offerti
dall’Associazione sono, Servizio di Assistenza Scolastica, Progetti terapeutico Riabilitativo
sostenuti da budget di salute, Assistenza Domiciliare Integrata con servizi sanitari, Assistenza
Domiciliare socio assistenziale, Centri per le famiglie, Servizio di Mediazione familiare,
Segretariato sociale, Telefonia sociale, Laboratori di Educativa Territoriale, Centri Antiviolenza,
Servizio di pronto intervento sociale, Trasporto Sociale, Sportello Anti Raket e Anti Usura.

Fattore singolare in tutta la vicenda che ci accingiamo a comunicare è che l’Ente Comunale,
contrariamente ai principi fondanti della Pubblica amministrazione basati sull’economicità, pur
essendo a conoscenza dell’offerta, a titolo completamente gratuito formalizzata dall’Associazione
Terra Viva e protocollata, ha comunque indetto un bando pubblico prevedendo la retribuzione di
una sola delle prestazioni che la predetta Associazione si era proposta di fornire completamente a
titolo gratuito, scartando l’ipotesi di avvalersi gratuitamente delle prestazioni e solo in seguito poi,
accettando e stipulando il disciplinare di cui sopra.
Dal principio della richiesta dell’Associazione all’Ente Comunale di fornire i servizi di cui sopra in
maniera gratuita, le difficoltà sono state molteplici, abbiamo dovuto affrontare decine di confronti
con gli amministratori locali i quali non hanno mai reso facile la vita alle attività dell’Associazione.
L’Associazione ha sempre agito in conformità alle vigenti normative e leggi inerenti all’art. 1
comma 5 della legge n.328 dell’08 novembre 2000, Legge Regionale n. 11 del 23 ottobre 2007, al
Regolamento di attuazione della legge 23 ottobre2007 n.11, al catalogo dei servizi residenziali,
semiresidenziali, territoriali e domiciliari di cui alla legge di attuazione n.11/2007 e in ultimo in
conformità al regolamento di ambito territoriale dei Comuni di Melito, Mugnano di Napoli,
Qualiano, Villaricca, ASL NA 2 Nord.
All’improvviso durante la nostra opera di assistenza, ci siamo visti recapitare la comunicazione che la nostra “convenzione” era sospesa, si “convenzione” e non disciplinare di incarico, perché
l’associazione non è iscritta all’interno del registro regionale da almeno sei mesi. La differenza tra le
parole “convenzione” e “disciplinare di incarico” è fondamentale in fatti l’Ente Comunale per poter
interrompere un servizio di pubblica necessità ha fatto riferimento alla parola “convenzione” in
quanto è fatto divieto ad enti pubblici di stipulare convenzioni con le associazioni che non sono
iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale.

Questa motivazione non ha alcun fondamento amministrativo perché l’Associazione Terra Viva non
ha assolutamente stipulato alcuna convenzione, ma un disciplinare di incarico il quale non prevede
alcuna retribuzione ne rimborso spese per i servizi resi dai volontari, sia pure essi altamente
qualificati, inoltre, tale norma non si applica ai centri Anti Violenza ne agli sportelli Anti Camorra e
agli altri servizi per il sociale offerti gratuitamente dall’Associazione Terra Viva e previsti dalle
norme vigenti.
Inoltre, l’Associazione Resistenza che è parte integrante dell’Associazione Terra Vivacome si evince
anche dallo statuto, è in possesso da lungo tempo di decreto di iscrizione
all’interno del Registro Regionale delle Associazioni, cosa questa perfettamente a conoscenza
dell’Ente Comunale nella persona dei suoi dirigenti, ma comunque ignorata da esso in maniera
arbitraria.
Quindi quanto sopra è stata esclusivamente una azione discriminatoria finalizzata ad escludere lo
sportello Antiviolenza, Anti Camorra e Anti Usura dal Comune di Qualiano, ci siamo decisi a
diffondere il presente comunicato in quanto nelle ultime ore alcuni nostri associati ci hanno
informato che amministratori locali hanno giustificato la chiusura moralmente ingiustificabile dei
predetti sportelli in maniera maccheronica affermando testuali parole “non tengono ‘e carte a
posto”, queste illazioni ci indignano e non fanno altro che aumentare la nausea morale che
abbiamo provato nell’assistere a quanto abbiamo subito e quanto subisce la collettività di Qualiano
che fortunatamente nel suo tessuto sociale è nobile e pulita.
Pulita si, perché noi non possiamo vivere nel fetido puzzo del compromesso morale, ma preferiamo
il fresco profumo della legalità, siamo fermamente convinti che le parole di Paolo Borsellino siano
sempre attuali, “La mafia e la politica sono due poteri che vivono in base al controllo dello stesso
territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”. Su questa frase storica ci interroghiamo
molto da giorni, chiedendoci, perché il Comune di Qualiano chiude lo sportello Anti Violenza e
Anti Camorra rinunciando a fare la guerra alla criminalità e a darle un segnale tangibile e
diretto? Si perché con le parole possiamo affermare di essere contro questo o quel clan criminale,
addirittura annunciare di costituirci parte civile, ma i fatti sono ciò che contano, si sta da una parte o
dall’altra, il Comune di Qualiano ha scelto di chiudere gli sportelli per la legalità, dove i cittadini
potevano tempestivamente denunciare moralmente ciò che subiscono.

Se abbiamo scaturito indignazione e azioni di rivalsa e siamo stati cacciati, ne siamo fieri perché
vuol dire che a qualche camorrista o criminale siamo riusciti a dargli fastidio.
In ultimo desideriamo rassicurare i cittadini di Qualiano e dei territori limitrofi che continuiamo la
nostra opera di assistenza e continuiamo a fornire i servizi in maniera completamente gratuita
presso la nostra sede di Via santa Maria a Cubito 131 Qualiano (NA), grazie ad un team di
professionisti che dedicano costantemente una parte del tempo della propria vita privata mettendosi
a disposizione di chi ha bisogno, di chi cerca risposte, di chi non ha i mezzi per difendere se stesso o
i propri figli, di chi vive una condizione di disagio morale e sociale o di chi è afflitto dalla malattia e
crede di essere solo.

Salvatore De Maio
Presidente Associazione Terra Viva – Qualiano

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