E’ giunta al termine di una riunione tra i componenti del Forum dei Giovani di Qualiano, la posizione ufficiale, dopo le polemiche dei giorni scorsi, sul blitz di sabato sera, presso la sede storica del municipio ad angolo tra via Roma e Piazza D’Annunzio, quando un gruppo di giovani tentarono di occupare la sede dell’Associazione Volontari Carabinieri in Congedo. In un primo momento, l’azione veniva rivendicata dal “Forum dei Giovani”, ma già in serata arrivarono le prime smentite da parte dei vertici del forum. Oggi arriva la dichiarazione ufficiale del presidente Antonio Pacella, che non esita a condannare l’episodio: «Il Forum dei Giovani di Qualiano prende le distanze dal tentativo di occupare i locali del municipio storico di Qualiano, attuato sabato scorso dal gruppo, definitosi “Collettivo Giovani Autorganizzato” e respinge ogni addebito o coinvolgimento nella vicenda». Pacella non nasconde un pizzico di amarezza per come si sono svolti i fatti: «Pur comprendendo il disagio dei giovani di Qualiano – ha poi aggiunto – riteniamo che non è questo il metodo per risolvere i problemi». La protesta di sabato scorso, proseguita anche domenica sera, dunque, resta un azione isolata dal Forum. Tuttavia, i responsabili del blitz al vecchio municipio, hanno già fatto sapere di voler proseguire nelle azioni di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale. In un comunicato diffuso nei giorni scorsi, il Collettivo Giovani Autorganizzato, ha annunciato un corteo cittadino per chiedere la concessione di uno spazio destinato ai giovani: «Venerdì 27 marzo i cittadini qualianesi di tutte le età scenderanno in piazza per dare voce ai giovani, lavoratori, disoccupati e pensionati del territorio. La distruzione dei giovani di un territorio non è un problema dei singoli o delle famiglie – si legge nella nota – ma di tutta la cittadinanza. Scendiamo in piazza per dire basta al futuro di fame e abbrutimento, prendiamoci lo spazio aggregativo che ci spetta e costruiamo l’alternativa».
Qualiano. Occupazione del municipio storico, il «Forum dei Giovani» prende le distanze
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