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HomePoliticaQualiano. La replica di 'Terra Viva': «Stupito dalle parole del sindaco»

Qualiano. La replica di ‘Terra Viva’: «Stupito dalle parole del sindaco»

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«Apprendo con stupore quanto affermato dal Primo cittadino, anche perché ero convinto del suo ruolo super partes nel garantire l’equità nell’azione amministrativa e comunque nel tutelare ciò che appartiene interamente agli interessi che rientrano nel bene comune e nelle aspettative, nei bisogni concreti e sociali della popolazione di Qualiano». Salvatore De Maio, presidente dell’associazione “Terra Viva” è intervenuto dopo la dichiarazione del sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, sulla questione della “cacciata” dell’associazione dal Comune. La vicenda, lo ricordiamo, ha suscitato molto clamore. Dopo le dure parole di De Maio, in un intervento di alcuni giorni fa, il primo cittadino, ha replicato difendendo l’azione dell’Ente. «Ovviamente non ho inteso accusare nessuno di essere criminale o camorrista, ma certamente, ho inteso sottolineare che la chiusura di uno sportello così importante fa certamente parte di una azione non positiva, la quale è sinonimo di una evidente scelta di campo – ha aggiunto De Maio -. Sono abituato alla concretezza per tanto non ho potuto dare altra spiegazione morale alla predetta azione di chiusura dello sportello antiviolenza, anticamorra e antiusura. In ultimo, anticipo che non vi è correttezza cronologica e completezza di citazione di azioni nella descrizione dei rapporti e contatti tra l’Ente e l’Associazione “Terra Viva” descritti dal primo cittadino; anche perché ribadisco che nell’elenco fornito dal Sindaco ci si è dimenticati di informare chi legge che, molto prima del primo documento citato e della pubblicazione del Bando per la fornitura di servizio di segretariato sociale a “pagamento”, l’Associazione “Terra Viva” aveva già presentato una proposta di fornitura di servizi tra cui anche quello oggetto del Bando a “pagamento”. Il tutto con una particolarità di fornirli a titolo completamente gratuito, addirittura senza prevedere neanche i rimborsi per le spese sostenute dell’Associazione. La documentazione completa di “Terra Viva”, ivi incluso lo Statuto e l’Atto Costitutivo debitamente registrati presso l’Agenzia delle Entrate, è stata consegnata all’amministrazione da lungo tempo, anche attraverso la prescritta segnalazione di inizio attività prevista dalla vigente normativa. Preciso, inoltre, che per l’attività di sportello di primo ascolto antiviolenza, anticamorra e antiusura “non è previsto dalla legge alcuna iscrizione al Registro regionale delle Associazioni”, ma in ogni caso desidero puntualizzare che l’Associazione “Resistenza Anticamorra”, parte integrante di “Terra Viva” è iscritta da anni al Registro regionale. Quanto sopra è stato completamente ignorato da chi di competenza. Mi spetto che il primo cittadino faccia luce su quanto accaduto nell’ambito del suo doveroso ruolo istituzionale»

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