si è svolta nel tardo pomeriggio la manifestazione contro la costruzione dell’inceneritore organizzata dall’avvocato Raffaele Pacilio. Una cinquantina di persone tra cittadini e esponenti di associazioni si sono riunite nella piazza antistante la Chiesa di San Matteo in località Ponte Riccio. “Il tema prescinde da partiti o associazioni – afferma Pacilio – ed è calato troppo il silenzio. La politica sfugge, la cittadinanza dorme. Questo argomento non può essere solo posto al centro della prossima campagna elettorale. Il termovalorizzatore é uno strumento di morte. La cultura del l’incenerimento dei rifiuti è ormai sorpassato”. Pacilio parla dell’ipotesi della trasformazione di Giugliano come ultimo stadio di un distretto dei rifiuti. “Sono convinto che qualora fosse costruito l’inceneritore – continua – a Giugliano arriverebbero i rifiuti di tutta la Campania e non solo. Questa non sarebbe più località Ponte Riccio, ma località Devastazione Ambientale”. Alla riunione presenti bambini, cittadini, associazioni, tra cui l’Eco della fascia costiera e il segretario del Prc di Giugliano Mario Riccardo. Sull’argomento è intervenuta anche Lucia De Cicco: “Dobbiamo utilizzare le leggi europee a tutela della nostra salute per bloccare gli illeciti politici, camorristici sul nostro territorio. Molto materiale nelle eco balle si recupera. E la loro campionatura e selezionatura potrebbe creare lavoro. L’emergenza ambientale è ancora viva. Le responsabilità dei politici del passato sono evidenti. Il.popolo deve svegliarsi, perché un popolo che non si mobilita é sempre il più martoriato”.
Giugliano. Manifestazione contro l’inceneritore a Ponte Riccio
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