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Calvizzano. Assise tra le polemiche Niente foto e video: Rosiello alla porta

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Alta tensione nell’assise di lunedì scorso, al primo piano del palazzo comunale in Via Conte Mirabelli. Quindici i punti all’ordine del giorno affrontati, ma tra i temi più caldi, c’era la presa d’atto della pronuncia della Corte dei Conti sul “pre-dissesto”, le transazioni su acqua e cimitero oltre a una serie di regolamenti e l’approvazione del Piano finanziario del servizio di gestione integrata dei rifiuti, con circa 200mila euro di aumento, che ha dirette influenze sulla Tari, la tariffa dei rifiuti soldi urbani e quindi sulla IUC, l’imposta Unica Comunale che include anche l’IMU e la Tasi ovvero, la tassa sui servizi indivisibili. Argomenti considerati “caldi” sul fronte politico, tanto che si è scatenata una polemica nei confronti di un giornalista, al quale è stato impedito di fare video e foto del consiglio comunale. Si tratta di Mimmo Rosiello, ex direttore de L’Attesa oggi blogger di Calvizzanoweb, la rivista on-line che da molti anni si occupa di informare la cittadina a nord di Napoli. Non è la prima volta che a Rosiello viene impedito di fare riprese e fotografare l’assise, ma quella di ieri è stata emblematica, poiché il giornalista è stato “minacciato di querela” dal presidente del consiglio comunale Antonio Mauriello e dall’assessore Ferrillo, nel caso in cui «si fosse azzardato a fare video o a scattare foto all’assise». Il clima tra maggioranza e opposizione non è mai stato disteso e gli argomenti affrontati lunedì, secondo la minoranza, «hanno evidenziato molti aspetti poco chiari della gestione dell’attuale amministrazione». Il primo cittadino Giuseppe Salatiello, viene spesso accusato di essere un sindaco autoritario, ma fu proprio lui, nel 2008 quando sedeva tra i banchi dell’opposizione (con Pirozzi sindaco) ad aver difeso il giornalista Rosiello, che faceva video e foto del consiglio comunale, da pubblicare sul suo giornale, lunedì però non ha gradito che Rosiello riprendesse il consiglio comunale. Gli stessi consiglieri di opposizione, lunedì sera si sono detti “sconcertati”: «abbiamo autorizzato Rosiello a scattare foto in direzione dei nostri banchi, ma il presidente Mauriello glielo ha impedito comunque». Per Rosiello si è trattato di un vero e proprio atto di censura nei suoi confronti. Per l’opposizione «la presa di posizione della maggioranza nei confronti del giornalista è sintomo di un malessere conclamato. Abbiamo evidenziato a più riprese gli sprechi, come quello del servizio civico, della farmacia comunale e di altri importanti argomenti – spiega il consigliere di minoranza Biagio Sequino – Questo probabilmente ha inciso sul divieto di fare riprese. Non volevano che i cittadini vedessero e ascoltassero ciò che è emerso dall’assise».

Scatta la solidarietà. «A Rosiello va tutta la nostra solidarietà – affermano i consiglieri di minoranza Biagio Sequino e Angela De Vito in una nota – nel ribadire l’importanza di una libera informazione, riteniamo che scattare fotografie durante una pubblica adunanza non richieda alcun permesso specifico, visto che è accaduto più volte in passato anche con altri rappresentanti dell’informazione».

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