Giugliano. Giuseppe Ruocco (M5S) ritira la candidatura: «Ho sbagliato, chiedo scusa»

Chiede scusa, fa un passo indietro e ritira la propria candidatura al consiglio comunale. Giuseppe Ruocco, autore del commento choc: “Pdioti di merda…. peccato che su quell’aereo non ci fossero i fot**** elettori del PD”, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla lista certificata del Movimento Cinque Stelle di Giugliano. La decisione è stata presa in un’assemblea pubblica svoltasi giovedì sera ed è stata condivisa da tutti gli attivisti del gruppo di Giugliano. «Oggi sono diventato famoso – ha commentato Ruocco – ed ho scoperto come possa essere strumentalizzato un commento infelice per danneggiare il Movimento 5 stelle. Ma io sono un attivista, un attivista vero, e questa sera ho incontrato il mio meetup, ho chiesto loro scusa per aver creato imbarazzo, loro mi conoscono e sanno che mai avrei desiderato la morte di qualcuno. Ho dato le mie dimissioni dalla lista, è la dimostrazione che a noi non interessano le poltrone. Faccio un passo indietro ma lo faccio con serenità e con il sorriso. Ed ora invito tutti i candidati indagati del PD a dimettersi». Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della vigilanza Rai, Roberto Fico. «Dopo la riunione del movimento cinque stelle di Giugliano, Giuseppe Ruocco fa un passo indietro e si ritira dalla lista e quindi non sarà più candidato. Il PD se vuole può prendere lezioni. Che dici Nicodemo? Hai qualche condannato o indagato da cacciare dalle liste? Ma si sa voi siete una causa persa. Buone chiacchiere e conferenze stampa!». Una secca risposta, insomma, nei confronti di Francesco Nicodemo, renziano di ferro e responsabile comunicazione dei democrat, il primo ad aver postato sulla sua bacheca Facebook il commento del grillino Giuseppe Ruocco inducendo ironicamente il vice-presidente della Camera Luigi Di Maio a prendere provvedimenti. Getta, infine, acqua sul fuoco il candidato a sindaco Nicola Palma: «Giuseppe ha chiesto scusa e ha fatto la scelta migliore in questo momento. Adesso, però, basta con le polemiche. Iniziamo a parlare di programmi, guardiamo alla concretezza e a ciò che si può fare per questa città».