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Giugliano. Luigi Aruta:«La politica è un qualcosa di serio, non il giocattolo di qualcuno»

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Ancora poche ore, ed i giochi sono chiusi. Sabato 2 Maggio, le liste con i nomi definitivi delle candidature, dovranno essere consegnate. Tra i banchi più movimentati, emerge che il candidato Sindaco del Partito Democratico, sarà Franco Guardascione, mentre, il centro destra, ancora non ha sciolto le riserve. Nel frattempo, personalità note continuano a far parlare di sé, mentre, tra le nuove leve, si avverte la presenza di nomi che, seppur non ricorsi alla candidatura, gestiscono i retroscena politici. Quindi, si alimenta l’interrogativo dei tanti: alla poltrona nessuno vuole rinunciare? Luigi Aruta, ex consigliere comunale della scorsa Amministrazione Pianese, ha fatto un passo indietro e non risparmia parole, nei confronti di chi invece “ha avuto la capacità, non solo di non restare a casa, ma addirittura, di diventare attore della campagna elettorale e, quei pochi che non lo hanno fatto, hanno passato lo scettro ai parenti, quasi come se il voto fosse una proprietà di famiglia”.

Da dove nasce la sua decisione di non candidarsi?
Nasce da un grande rispetto per le istituzioni, ma soprattutto, da una grande considerazione per il popolo giuglianese. Come ho già detto in precedenza, giusto o meno che sia, pende ancora, sulle teste di coloro che hanno fatto parte dell’Amministrazione Pianese, un decreto di scioglimento per infiltrazione camorristica. Tra l’altro, il provvedimento in questione, non è mai stato discusso nelle sedi opportune, pertanto, la moralità vuole che, tutti, avrebbero dovuto attendere, restando fuori dai giochi. Questo, avrebbe permesso il tanto atteso cambio generazionale e, soprattutto, avrebbe consentito a questa città, già tanto martoriata, di andare al voto, in un clima molto più sereno. Non posso nascondere di avere una grande passione per la politica, di conseguenza, la scelta che ho fatto, mi procura grande dolore. Però, al contempo, mi sta dando la possibilità, di guardare negli occhi i miei figli ed avere la certezza di aver fatto la scelta giusta.

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Cosa pensa, allora, di chi continua a scendere in campo in prima persona o stando palesemente dietro le quinte?
Penso che la politica sia un qualcosa di molto serio, e se qualcuno, invece, ha pensato fosse un giocattolo, sta rischiando di romperlo per sempre, avendo una doppia responsabilità nel momento in cui sceglie di ricandidarsi. Queste persone, per essere esaustivo alla sua domanda, credo che abbiano pensato alla campagna elettorale, come ad un mezzo per legittimarsi dinanzi al paese, dimenticando, però, che ci sarà un giudice superiore che scavalcherà le loro coscienze: il popolo di Giugliano.

In questo scenario politico, darà il suo sostegno o trova che sia tutto troppo alterato, per poter guardare di buon occhio qualche candidato?
In questa tornata elettorale, sosterrò con forza la lista CambiaMenti, con la convinzione, anzi, con la certezza, che questo progetto ideato da persone nuove e, soprattutto, con idee, nuove energie, possa permettere di riavere quelle politica che, ormai, da tempo, manca in questa Città. Una politica che, governi, scevra da personalismi e favoritismi, dannosi per la stessa. Mi conceda di spendere alcune parole per il capitano di questa squadra, la giovane aspirante Sindaco Anna Russo. Respira la politica sin dai suoi primi passi, ma fattori determinanti, per amministrare una Città come la nostra, sono la preparazione, il grande spirito di sacrificio e le sane capacità comunicative. Ho condiviso da subito il suo programma, perché ha incarnato tutto ciò che ritengo sia necessario, in questo momento storico-politico, per Giugliano. Un progetto, all’interno del quale, non esiste il partito, ma la sensibilità al confronto, di giovani che , seppure senza esperienza pregressa, rappresentano associazioni che spendono il loro tempo, nel sociale, per l’ambiente e, per conoscere quanto sia deleterio per Giugliano.

Luigi Aruta, non lascia spazio a dubbi e, prima di concludere, sottolinea: “Mi permetta di rubare il suo termine “alterato”, perché sostengo che sia la parola ricorrente di questa campagna elettorale, poiché, secondo una mia visione, tutto è alterato: i nomi fatti scendere in campo che, danno sì lustro alla Città, ma nulla hanno a che vedere con la politica locale; il centro sinistra, che si avvale di una professionalità valida, poi dovutasi ritirare in seguito alle contestazioni sul metodo di scelta; un partito commissariato e quindi spaccato; il centro destra, che ricorre ad un candidato Sindaco fuori dal partito, ma pronto a correre con liste civiche” e conclude “ questo stato di cose è alterazione e mortificazione della politica, ecco perché la mia scelta è davvero giusta. Le dirò di più, se non avessi avuto la fortuna di sposare il progetto CambiaMenti, mi sarei sottoposto ad una tortura, votare Movimento Cinque Stelle”.

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