In merito al comunicato diramato dal candidato del centrosinistra Luigi Sarnataro, il dott. Ezio Micillo, chiamato in causa, intende esprimere alcuni chiarimenti, che arrivano solo oggi in quanto la coalizione di centrodestra moderati ha voluto rispettare non solo a chiacchiere ma anche a fatti il lutto cittadino per la tragedia che ha colpito la comunità di Mugnano: “Luigi Sarnataro nel suo comunicato è come al solito un po’ distratto… sembra dimenticarsi, infatti – dichiara Ezio Micillo – dei 6 anni in cui la Munianum è stata sotto la gestione dell’Amministrazione Palumbo (ovvero nel lasso di tempo dalle dimissioni del presidente Porcelli e prima dell’Amministrazione Porcelli Micillo) e sotto la presidenza del CdA di Alberico Romagnuolo, persone in questo momento direttamente (Palumbo è candidato nella lista del Pd) ed indirettamente (Romagnuolo, che ha il figlio candidato in una lista a suo sostegno) legati alla coalizione da lui capitanata. Inoltre voglio ricordare a Sarnataro – continua Micillo – che l’Amministrazione Palumbo nei suoi 6 anni di gestione ha effettuato una scellerata ricapitalizzazione del capitale sociale senza presentare un che minimo piano di rilancio. Ricapitalizzazione che lo stesso Sarnataro ha votato in Consiglio Comunale quando era consigliere del Pd. Inoltre sfugge a Sarnataro, o forse mente sapendo di mentire, che negli ultimi 4 anni per due anni l’assessore al ramo e’ stato Giovanni Chianese (ora candidato alla Regione nel Pd) e che sia lui che il sottoscritto – spiega ancora Micillo – non potevamo fare altro che intraprendere la fase di liquidazione della Munianum, che purtroppo nei sei anni dell’Amministrazione Palumbo aveva incamerato debiti enormi.
Mi meraviglio, e questo dovrebbe far riflettere i mugnanesi che il prossimo 31 maggio andranno alle urne, che chi si presenta come candidato a guidare la Casa Comunale non sappia che quando si apre una fase di fallimento viene nominato un curatore fallimentare per la gestione dei debiti e dei crediti e che i primi ad essere pagati sono i tfr ed eventuali arretrati per i dipendenti. Quindi voglio rassicurare tutte le maestranze e dirgli che le loro spettanze verrano liquidate in virtù dei crediti incassati”.
Com. Sta.


