«Nei contenitori civici c’è il rischio che possa nascondersi di tutto». Lo ha detto il ministro della giustizia Andrea Orlando parlando ieri a Giugliano della scelta del Pd di correre da solo alle prossime elezioni amministrative. A Giugliano «il PD ha rinunciato – ha detto ancora Orlando – a comodi escamotage elettorali». Orlando si è poi soffermato sul rischio astensionismo dicendo «gli elettori vanno contattati ad uno a uno». L’esponente del Governo, ospite nel corso di un incontro elettorale a sostegno del candidato a sindaco del PD Francesco Guardascione, al Palazzo Palumbo, ha parlato anche della nuova legge anticorruzione approvata a larga maggioranza giovedì scorso che «rende possibile attaccare meglio la rete di corruzione. Dopo 15 anni – ha poi aggiunto – il falso in bilancio è finalmente tornato», riferendosi al contenuto nella nuova legge che rende l’atto di falsificare la contabilità di un’azienda di nuovo un reato, dopo che il governo Berlusconi approvò una legge che depenalizzava lo stesso reato. La nuova legge – secondo Orlando – spazza anche la possibilità per questo tipo di reati, di far scattare la prescrizione.
Orlando a Giugliano: «Nelle liste civiche può annidarsi di tutto»
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