Il vice segretario nazionale del PD ribadisce: «Chi si è candidato in altre liste, è fuori dal partito»

Lo aveva dichiarato dieci giorni fa il segretario regionale Assunta Tartaglione, lo ha confermato ieri il portavoce e vicesegretario del Partito Democratico Lorenzo Guerini: «Chi si è candidato in altre liste, è fuori dal Partito Democratico». L’ex sindaco di Lodi ha incontrato, nella giornata di ieri, al Maschio Angioino di Napoli, tutti i candidati campani del Pd alla carica di sindaco, presidente della regione e consigliere, per la prossima tornata elettorale. Per Guerini si è rivelata anche l’occasione per fare chiarezza sulla “questione espulsioni” che vedrebbe coinvolti il candidato sindaco Poziello e alcuni esponenti del Pd, candidati nelle liste di sostegno a Poziello, come Pasquale Casoria, Agostino Palumbo, Francesco Maisto, Paolo Liccardo e Imma Galiano. «Chi fa scelte differenti, è fuori dal Pd. Non si può essere sia da una parte che da un’altra – ha tuonato Guerini». La verifica è di competenza della commissione di garanzia che, però, ritarda a mettersi in moto. Per non parlare del ricorso all’annullamento delle primarie presentato da Poziello al quale non ha ricevuto ancora risposta. Insomma, per i democrat l’espulsione dei militanti del partito che hanno deciso di correre in altre liste sembra più che altro una formalità burocratica che, comunque, potrebbe perdere di “rilevanza” se attivata al termine della tornata elettorale e non prima.