Il candidato a sindaco della lista Giugliano Metropoli, Andrea D’Alterio, non ha dubbi su come affrontare l’inizio dell’era “post-commissariamento” «Giugliano non è una città da normalizzare, ma da rivoluzionare – afferma – i messaggi provenienti da altri candidati che parlano di “normalizzazione” sono solo delle missive tendenti a dire, votateci che non toccheremo nessun privilegio. I due settori da rivoluzionare da subito sono il Mercato Ortofrutticolo ed il comparto dei lidi.
La rivoluzione del Mercato Ortofrutticolo. «Diciamo da subito che un mercato è forte quando fa un grande fatturato – prosegue D’Alterio – un grande fatturato significa tanta occupazione e qui possiamo creare 2.000 posti di lavoro in 18 mesi. Il settore tiene ed è tendenzialmente in crescita. Faremo nascere una società mista pubblico/privato con il Comune di Giugliano al 51%, una banca popolare capofila, le Camere di Commercio di Roma, Bologna, Milano,Verona,Monaco, quelle Camere di Commercio dove ci sono i mercati di sbocco, i commissionari locali, investiremo insieme in quello che faremo diventare la piattaforma dell’agroalimentare del sud».
Serve coraggio. «Altre soluzioni che leggo e sento per il Mercato Ortofrutticolo – continua il candidato della Lista Giugliano Metropoli – sono da mercatino rionale di Via Labriola. Abbiamo 104 stand, 52 dei quali chiusi da venticinque anni. Faremo un bando pubblico per assegnare i 52 stand ai migliori commissionari del comparto di quelle regioni dove si produce la frutta, quindi Basilicata, Molise, Calabria,Puglia e Sicilia. Per gli stand gestiti dai Commissionari locali bisogna chiedere loro cosa vogliono fare, lavorare 6 mesi all’anno oppure per 12 mesi. Chi opterà per i 6 mesi, nulla da eccepire, ma gli altri 6 mesi saranno appannaggio di chi lavorerà prodotti di stagione. Un addetto al carico e scarico ha diritto ad uno stipendio per 12 mesi, stessa cosa per un ragioniere, stessa cosa per l’indotto, e mi riferisco agli alberghi, ristoranti, trasportatori».
Cooperative di lavoratori. «Renderemo i disoccupati locali i protagonisti con delle cooperative di lavoro, 2.000 posti ripeto in 18 mesi. Una politica miope ed incapace – spiega D’Alterio – ha rinunciato al proprio ruolo, una serie di categorie, anche quando ha espresso i propri rappresentanti nelle istituzioni ha prodotto il nulla. Mi riferisco a quelle chi pensavano di fare i propri interessi nell’edilizia e nel comparto dell’agro alimentare, hanno distrutto l’economia di una città. Il dirigente del settore dovrà prepararci un piano di sviluppo e partecipare alle migliori fiere, sia in Italia che all’estero. Abbiamo una altra potenzialità, siamo vicino ad un importante asse viario, l’aeroporto, le ferrovie. Con il rafforzamento dello scalo merci delle FS, in poche ore l’ortofrutta da Giugliano potrà arrivare in tutti i mercati d’Europa».
Agevolazioni per agricoltori. «Immediata riduzione dell’IMU agricola al 4,6%, certificazione di tutti i terreni agricoli, il nostro è un territorio sano».
Comparto lidi e Fascia Costiera. «Il sequestro dei lidi da parte della magistratura deve essere visto come una opportunità, va a sanare tutta una serie di abusi, anche edilizi. Quindi nuovo bando per l’assegnazione degli spazi, con chalet non invasivi, senza nessuna muraglia cinese, ampi spazi per le spiagge libere, il sole ed il mare deve essere inteso come un diritto e non come un privilegio, chi prende in concessione i lidi, si occuperà anche della pulizia degli arenili liberi. In pratica faremo quello che il 95% della popolazione da sempre desidera e che la casta gli ha sempre negato».
Andrea D’Alterio conclude la campagna elettorale all’Hotel Emilia di Lago Patria stasera alle 20 e lancia un appello: «Se al posto della rivoluzione preferite la normalizzazione, allora non votateci e continuate a votare la casta, quella che vi sta accompagnando nel baratro da decenni».


