VILLARICCA. Benvenuti tutti in questa nuova rubrica,
spero riusciremo ad aprire, nel corso delle prossime settimane, una sorta di forum, uno spazio in cui confrontarsi su un argomento che ritengo di grande rilievo in questi tempi ma che rischia di restare confinato ai teatri delle discussioni accademiche o, peggio ancora, alle moderne corti della DISinformazione…
Molti si chiederanno il perché di una rubrica sulla “Prevenzione Cardiovascolare”, vi rispondo che parlare di prevenzione è divenuta una necessità in una società che quasi rende necessaria l’adozione di stili di vita “a rischio” ed in cui il contenimento della spesa sanitaria è costantemente all’ordine del giorno.
Per concludere, ma non prima di esortarvi a scrivere ed a presentare i vostri dubbi, le vostre perplessità, le vostre problematiche, vi lascio con pochi spunti di riflessione:
- Le malattie cardiovascolari sono attualmente la prima causa di morte prematura nelle popolazioni europee, oltre a rappresentare un’importante fonte di disabilità e ad essere uno dei fattori causanti il costante incremento della spesa sanitaria;
- La patologia sottostante è spesso l’aterosclerosi, che si sviluppa insidiosamente nel corso di molti anni in assenza di sintomi fino agli stadi più avanzati;
- La morte, l’infarto miocardio, e l’ictus si verificano improvvisamente e non sempre è possibile raggiungere un centro sanitario in tempi utili, fatto che rende le terapie oggi disponibili inapplicabili o palliative;
- La diffusione delle malattie cardiovascolari è fortemente correlata alla presenza di fattori di rischio e stili di vita “errati”, in larga parte modificabili;
- E’ stato largamente dimostrato che la modifica dello stile di vita e la rimozione dei fattori di rischio sono efficaci nel ridurre la mortalità e la morbilità (diffusione della malattia nella popolazione).
