16.6 C
Napoli
martedì, Maggio 7, 2024
PUBBLICITÀ

FACCIA A FACCIA PALUMBO-RUGGIERO
Mugnano, i due candidati a sindaco in diretta tv

PUBBLICITÀ


MUGNANO. Un faccia a faccia televisivo a pochissime ore dalla chiusura della campagna elettorale. Daniele Palumbo (l’Unione) e Genero Ruggiero (Cdl), principali sfidanti per la carica di sindaco al Comune di Mugnano, si sono confrontati su programmi e non solo negli studi di TeleClub Italia. Intervistati da Marco Migliaccio, hanno spaziato sui temi più vari: dal parco agricolo al mercato ittico passando per gli scenari politici futuri. Oltre un’ora di conversazione in diretta tv, di cui riportiamo ampi stralci.






MIGLIACCIO.
A tre giorni dal voto abbiamo il piacere di realizzare l’unico incontro-dibattito per le amministrative di Mugnano. Com’è noto, sono tre i candidati in corsa per la carica di sindaco: Daniele Palumbo per l’Unione, Gennaro Ruggiero per la Cdl ed Enrico Tomasello per una civica. I primi due hanno accettato il confronto televisivo, Tomasello ci ha invece comunicato di non poter partecipare. Ma entrerei direttamente nel merito. Parlerei innanzitutto del percorso che ha portato i due aspiranti sindaco a candidarsi. Palumbo, per la prima volta il centrosinistra si presenta unito a Mugnano: non accadeva da oltre dieci anni. Ma soprattutto è una grossa novità rispetto allo scenario dello scorso anno. Cos’è cambiato oggi?




PUBBLICITÀ

PALUMBO.
Vede, l’obiettivo di unire il centrosinistra ha aspirazioni nazionali. E anche a Mugnano siamo riusciti in questa sfida: oggi la coalizione di centrosinistra conta otto partiti, da Rifondazione all’Uduer. E’ un passo importantissimo, questo dell’Unione. Non a caso riteniamo che la causa della instabilità politica a Mugnano è stata causata dalle spaccature del centrosinistra. Aver messo insieme tutte le forze politiche del centrosinistra è una garanzia per la stabilità del futuro governo. E anche il fatto che Bassolino e Di Palma siano venuti a Mugnano testimonia che il centrosinistra unito può funzionare a Mugnano.





MIGLIACCIO
. Certo, Palumbo. Ma cosa c’è di nuovo rispetto all’anno scorso, quando la sua stessa maggioranza la “tradì”? Cos’è cambiato? Gli uomini? I programmi?






PALUMBO.
Non c’è mai stata una divisione sui programmi. Alle origini delle dimissioni di alcuni consiglieri di maggioranza – che provocarono lo scioglimento anticipato del Consiglio – c’erano divisioni personali, niente a che fare con i programmi. E quelle cinque persone della maggioranza che, con le loro dimissioni, determinarono il Commissariamento, sono fuori dalle nostre liste. Oggi i partiti hanno preso le loro decisioni, e l’esperienza del marzo scorso non si ripeterà più. L’unità, lo ripeto, è la carta vincente.





MIGLIACCIO.
L’accordo sul nome di Ruggiero è stato invece veloce. Un piccolo giallo è nato subito dopo la presentazione delle liste, legato alla vicenda di Forza Italia. Ruggiero, può spiegarci cosa è successo?






RUGGIERO
. Bah, non c’è stato alcun giallo. La Cdl è stata compatta sin dal 12 febbraio, quando fu siglato l’accordo sul mio nome. Forza Italia, da parte sua, si è semplicemente concessa un pausa di riflessione. Il chiarimento è stato immediato, sia localmente che a livello provinciale. Il giallo, come lo chiama lei, non c’è mai stato. La coalizione è compatta sia nei programmi che nella composizione.




MIGLIACCIO.
Ruggiero, vorrei parlare con lei dell’ambiente e dell’urbanizzazione di Mugnano. Nel suo programma parla di una variante al Prg. Ci spiega meglio cosa intende fare?




RUGGIERO.
La necessità di una variante al Piano regolatore è sotto gli occhi di tutti. La nostra città ha subito una crescita sregolata negli ultimi anni, senza che ci si adattasse alle esigenze via via mutevoli. Ecco perché penso occorra rivisitare il Prg, adeguarlo alle normative regionali, con la riqualifica del centro storico. La variante al Prg va incentrata sulle problematiche inerenti allo sviluppo: penso al Pip, alle infrastrutture, al parco agricolo. E su questo punto vorrei spendere due parole. Occorre capire quale deve essere il futuro dell’area potenzialmente destinata alla creazione del parco agricolo urbano, con la costruzione di nuove aree pubbliche e la riqualificazione di quelle attuali. E le villette e le strutture polivalenti, vogliamo dimenticarle? Abbiamo una piazza orrenda, una piazza che non si può definire tale. Abbiamo un serie di strutture pubbliche che non sono assolutamente accessibili. E le responsabilità di molti grossolani errori risalgano alle recenti amministrazioni comunali di centrosinistra…





MIGLIACCIO.
A proposito di parco agricolo. Palumbo, intende ancora portare avanti quel progetto?





PALUMBO.
Certo. Intendo salvare l’ultimo polmone verde della città, ma anche insediare in quella zona le infrastrutture per il tempo libero, lo sport. Fare di quella zona un polo di attrazione per l’intero comprensorio: ecco il mio obiettivo. Concordo con Ruggiero quando dice che a Mugnano c’è stata una urbanizzazione selvaggia negli ultimi tempi: la cementificazione è stata eccessiva e va di sicuro messo un freno alle speculazioni. E’ necessario invertire la tendenza. Occorrono servizi attualmente inesistenti, è innegabile. E anche per noi è importante mettere mano alla variante del Prg. Non dimentichiamo che su questi temi è caduta la mia amministrazione, ma per motivi non politici ma personali. C’è poi la questione Pip. La zona della circumvallazione esterna oggi è completamente abbandonata, ma potrebbe rappresentare una risposta alle aziende che intendessero investire a Mugnano: pensi alle entrare e alle uscite con l’asse mediano, e alla stazione della nascente Aliena…. Contesto a Ruggiero la questione relativa al degrado della città. Il degrado della città non lo si può imputare esclusivamente ad una amministrazione che ha lavorato solo per due anni e mezzo: in meno di trenta mesi abbiamo fatto cose mai realizzate in vent’anni. E gli esempi sono sotto gli occhi di tutti.




La restante parte del confronto verrà pubblicata nelle prossime ore

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Infiltrazioni camorristiche in 5 società: scattano le interdittive tra Casoria, Sant’Antimo e Napoli

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato 5 nuove interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese operanti...

Nella stessa categoria