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domenica, Maggio 12, 2024
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Giugliano. Occupazione suolo pubblico, si cambia. I sindacati: «E’ un passo importante per il rilancio del commercio»

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Possono finalmente tirare un sospiro
di sollievo i commercianti
di Giugliano, in particolar modo
i proprietari di bar e pub del centro
storico.
È in dirittura d’arrivo il tanto
atteso “regolamento per la disciplina
di occupazione suolo
pubblico mediante dehors”. Una
relazione tecnica è infatti stata
redatta dalla dirigente al settore
Assetto del Territorio, l’arch. Paola
Valvo. Le linee guida sono
state allegate ad una delibera di
Giunta firmata dall’assessore al
ramo Paride Caputi. La proposta
dovrà passare prima in II e IV
Commissione consiliare per il
parere favorevole e poi arriverà
in consiglio comunale per l’approvazione
definitiva.
Cosa s’intende per dehors? Si
tratta delle strutture rimovibili
che delimita ed arreda lo spazio
per il ristoro all’aperto annesso
ad un esercizio di somministrazione
di alimenti e bevande. Le
norme che disciplinano questo
tipo di installazioni minori devono
essere parte integrante del
Regolamento Edilizio comunale,
che a Giugliano risale addirittura
al 1975 e non comprende indicazioni
su tale argomento.
Nel regolamento si legge che
“in base alla durata temporale
della concessione si distinguono
dehors stagionali (6 mesi);
dehors continuativi (da 6 mesi
ad un massimo di 1 anno). I
dehors possono essere localizzati
su marciapiedi posti davanti al
fronte interessato dell’esercizio
commerciale, in piazze, slarghi
e aree pedonalizzate, in parchi o giardini, oppure su sede stradale
destinata a parcheggio. La lunghezza
consentita non può superare
i dieci metri.

L’altezza non può andare oltre i
tre metri. La profondità non deve
essere superiore al 30% dell’area
pedonale. Devono rispettare
la distanza di almeno due metri
dagli scivoli per disabili e mantenere
una distanza minima tra
loro di almeno un metro e mezzo.
L’installazione degli elementi
costituenti il dehors, come ad
esempio sedie, tavolini, ombrelloni,
gazebo e pedane deve rispettare
dei criteri vigenti in materia
di barriere architettoniche.
Elementi accessori quali stufe a
irraggiamento, ventilatori, cestini
per la raccolta rifiuti, tappeti,
fiori e vasi devono essere contenuti
all’interno dell’area concessa
in occupazione.
Come fare per ottenere il permesso?
La dichiarazione autocertificativa
unica per la concessione
di suolo pubblico e per il
titolo abilitativo per la realizzazione
del dehors va presentata
allo sportello Suap. Dopodiché
passa in tutti gli uffici comunali
che ne hanno competenza, i quali
pongono all’attenzione dell’amministrazione
comunale alcuni
pareri.

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Alla fine di un procedimento
che può durare dai 60 ai 90
giorni, lo sportello Suap provvede
al rilascio della concessione.
Nei dehors sono consentite attività
di somministrazione o consumo
di alimenti e bevande, piccoli
intrattenimenti musicali ma
è vietata l’esposizione di merci,
l’installazione di attrezzature per
la cottura di cibi o di apparecchi
e consegni per gioco e intrattenimento
e di qualsiasi impianto
di amplificazione. Chiunque occupa
abusivamente il suolo stradale,
ovvero, avendo ottenuto la
concessione, non ottempera alle
relative prescrizioni, è soggetto
alla sanzione amministrativa del
pagamento di una somma che
arriva fino ai 1.000 euro oltre a
rischiare il mancato rilascio di
una nuova concessione per i successivi
cinque anni.

LE REAZIONI DEI COMMERCIANTI

«Un passo in avanti per il rilancio
del commercio per crescere e
attirare nuovi investitori». Sono
tutti soddisfatti gli esponenti
delle associazioni di categoria
commercianti e imprenditori
di Giugliano per essere giunti
alla definitiva approvazione del
“Regolamento per l’occupazione
del suolo pubblico mediante
dehors”, valido per tutti gli esercizi
commerciali cittadini, non
solo per il centro storico. «Una
città con regole precise è una
città più viva e vivibile – ha dichiarato
il presidente della Coigiass
Rosario Porcaro. L’approvazione
del regolamento sui
dehors può innescare un vero e
proprio circolo virtuoso per la
città. Più regole vuol dire più
controlli anche da parte delle
forze dell’ordine. A beneficiarne
sarebbero la sicurezza e la vivibilità.
Giugliano è una città che
va riaccesa e vissuta, anche per
creare disturbo a quelle realtà
limitrofe, come Aversa e Frattamaggiore,
che hanno conosciuto
prima di noi uno sviluppo del
commercio».

Anche il presidente
dell’Ascom Confcommercio
Andrea Pianese ha affermato
che «dare in particolar modo a
chi possiede bar e pub la possibilità
di sfruttare una parte dello
spazio esterno, con l’avvento
dell’estate, è molto importante.
Ho partecipato ad una riunione
nella II Commissione. E’ giusto
prendersi tutto il tempo possibile
per definire bene ogni criterio
da adottare».

Massima collaborazione
tra amministrazione
e associazioni, infine, è ciò che
professa la presidente di Impresiamo,
Tecla Magliacano. «In
questo momento è importante
fare rete. L’obiettivo comune –
ha detto – è trasformare il centro
storico in un centro commerciale
naturale. Dobbiamo attrarre
nuovi imprenditori, e soprattutto
convincere i giovani e le famiglie
a trascorrere le loro serate
in città. Noi abbiamo anche
proposto di dividere il centro
storico per aree tematiche”.

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