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martedì, Maggio 7, 2024
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Gang delle Poste in azione: due colpi in due ore

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Mugnano. Travestiti da poliziotti rapinano l’ufficio postale di Mugnano. Cospicuo il bottino dell’insolito colpo messo a segno a inizio anno: 70mila euro. A distanza di poco più di due ore, altri due banditi colpiscono a Melito, sempre alle Poste, da cui sono riusciti a scappare, però, solo con mille euro. A Mugnano i due rapinatori travestiti da poliziotti e con mitragliette al collo, hanno fatto irruzione nell’ufficio postale di via San Lorenzo, poco dopo le 9.30, chiedendo di parlare col direttore della filiale. Entrati nella sua stanza, gli hanno intimato a sorpresa di aprire la cassaforte, tenendo bene in vista le due armi, simili a a quelle attualmente in uso alle forze dell’ordine. L’uomo spaventato, ha avviato la procedura per aprire la cassaforte temporizzata. Pochi minuti di attesa, poi è stato costretto a consegnare 70mila euro in contante conservato nell’armadio blindato. Dopodichè i due sono fuggiti a tutta velocità a bordo di un’utilitaria scura. Ad attenderli all’esterno dell’ufficio, c’erano tre complici, di cui uno alla guida dell’automobile e due di vedetta in strada, con funzione di palo. Mentre i cinque banditi facevano perdere le loro tracce, dopo appena due ore, da Melito è scattato l’allarme rapina da un altro ufficio postale. Qui due giovani, poco dopo le 12, si sono messi in fila alla sede di corso Europa come tanti clienti a quell’ora, ma quando è arrivato il loro turno hanno tirato fuori una pistola. Tenendo sotto minaccia l’impiegata allo sportello, si sono fatti consegnare mille euro dalla cassa. Dopodichè si sono dileguati, fuggendo a piedi. Secondo gli inquirenti, i due episodi non sarebbero in nessun modo collegati tra di loro. Si esclude, infatti, che ad agire nei due comuni confinanti sia stata la stessa banda. Un’ipotesi che trova sostegno nelle descrizioni dei rapinatori, tutti a volto scoperto, fornite dagli impiegati e dai clienti in attesa nelle due sedi delle Poste, interrogati dai militari della Compagnia dell’Arma di Giugliano, diretta dal capitano Gaetano De Biase. Anche se la conferma sarebbe potuta arrivare solo dalle immagini degli impianti di videosorveglianza, di cui entrambi gli uffici sono sprovvisti. Negli anni gli uffici postali del giuglianese finiscono continuamente nel mirino dei criminali. Nella vecchia sede di via Rosselli a Qualiano, la banda del buco ha colpito quattro volte. Mentre, sempre adottando la tecnica dello scavo dalle fogne, i colpi sono andati a buon fine nella sede centrale di piazza Gramsci a Giugliano, dove in via Starza poco prima di Natale è stato sventato l’ennesimo tentativo di sfondare la porta d’ingresso con un’automobile grazie all’installazione di paletti di ferro sul marciapiede. Provvedimento adottato dopo due colpi andati a buon fine con la cosiddetta tecnica dell’ariete.


TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 4 GENNAIO 2005

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