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sabato, Maggio 4, 2024
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In consiglio riunione straordinaria contro il Cdr

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QUALIANO – Stamattina il Consiglio comunale di Qualiano si riunisce in una seduta straordinaria per discutere dell’emergenza Cdr. L’impianto di combustibile derivato dai rifiuti dovrebbe essere dislocato, così come prevede il piano regionale dei rifiuti, nella zona Asi. Il terreno per il quale è partita la procedura di esproprio si trova nel comune di Giugliano, ma a pochi passi da Qualiano. Così per tutelare la salute dei propri residenti, l’amministrazione ha deciso di far sentire la propria voce e di riprendersi il ruolo che gli spetta nella gestione del territorio. Da Qualiano si erano già espressi contro il Cdr con due delibere, votate all’unanimità dal consiglio comunale. Poi il concetto è stato ribadito in una lettera-appello, indirizzata ai ministri di Ambiente e Interno e al presidente della Regione.
Ora il sindaco Schiano ha annunciato che si farà, da domani stesso, promotore di una serie di incontri tra i sindaci e gli assessori all’ambiente dei comuni del giuglianese. Intanto oggi si ritorna in consiglio per fare il punto della situazione e coinvolgere cittadini, parroci, associazioni ambientaliste e culturali. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadina e preparare un calendario fitto di manifestazioni e cortei. La tensione è cresciuta, anche alla luce dell’ok arrivato dalla commissione ministeriale (V.I.A.) che ha valutato positivamente l’impatto ambientale degli impianti brucia-rifiuti. Restano, però, dubbi e preoccupazioni. L’area è già devastata da discariche e sversatoi, abusivi e non, e agli amministratori non resta che farsi scudo dell’aumento delle patologie tumorali per fermare un’altra ipotesi di degrado come il Cdr. Non sono valse a nulla neanche le rassicurazioni arrivate dal Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti sulla non pericolosità del Cdr. Gli amministratori di Qualiano non mollano e rilanciano con un ricorso all’Organizzazione mondiale della sanità. Il centro abitato di Qualiano si trova a meno di un chilometro in linea d’aria dalla zona individuata per ospitare il Cdr. Non si trascura nessuna carta per opporsi al degrado ambientale dell’area che, invece, potrebbe essere sfruttata per far fiorire l’economia incentivando turismo, agricoltura e artigianato.
«Non ci stancheremo mai di chiedere – spiega il sindaco Michele Schiano di Visconti – il monitoraggio e la bonifica dei siti inquinati che ci consentirebbero di lavorare meglio al rilancio della zona». Qualiano resta stretta in una morsa di veleni. Le discariche che si affacciano a pochi metri dalle case, cadono sui territori di Giugliano e Villaricca per una beffarda posizione geografica della cittadina. Per tutelare i residenti di Qualiano, affermano al comune, il ricorso all’Oms sarà corredato da un dossier dettagliato sui dati che illustrano l’incremento delle morti per tumore nella zona e la relazione che c’è tra questo fenomeno e la cattiva qualità dell’ambiente.
Intanto a Giugliano si attende l’avvio della Commissione cittadina per l’ambiente, votata in consiglio comunale a luglio e non ancora costituita. Dopo le polemiche sul mancato ricorso contro l’esproprio del terreno nell’Asi, il sindaco ha presentato un ricorso a Ciampi e i verdi cittadini si sono rivolti alla Corte di Giustizia europea.

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