MELITO (u.fer.) – Occupato l’ufficio del sindaco di Melito. Erano da poco passate le 10 quando circa un centinaio di manifestanti ha inscenato una clamorosa protesta in Municipio. Loro sono una rappresentanza delle 124 famiglie che da alcune settimane abitano abusivamente le case in costruzione in via Melitiello. “Abbiamo il diritto di vivere” urlano in coro. Chiedono l’erogazione di acqua e luce. “Abbiamo chiesto aiuto, ma fino ad oggi nessuno si è fatto avanti: se abbiamo occupato le case è perché siamo disperati e non abbiamo un tetto per i nostri figli” spiegano. Così ieri mattina hanno deciso di far sentire la propria voce in Comune. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Giugliano e i poliziotti della Uigos, agli ordini del vicequestore Alberto Francini. Attimi di tensione, poi è tornata la calma. “In realtà – spiega il sindaco di Melito, Antonio Amente – non è stata una vera occupazione del Municipio. Alle 14 ho avuto un incontro con una delegazione di dieci donne e ho ribadito quanto già detto. Il dramma umano di quelle famiglie – spiega – mi inquieta eppure non posso fare nulla: quelle strutture sono private e in più cinque mesi fa sono state poste sotto sequestro dalla Procura della Repubblica”.
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