Sono tornate le ruspe a Ponte Riccio. Al lavoro per una nuova piattaforma

GIUGLIANO – Una notizia sconfortante per le associazioni in protesta arriva dall’altro fronte caldo dell’emergenza rifiuti, Ponte Riccio. Sono tornate le ruspe al sito di stoccaggio. Sono ricominciati ieri i lavori per una nuova piattaforma di “immagazzinamento” delle ecoballe. In campo è sceso Giuseppe De Cristoforo, segretario provinciale di Rifondazione, che sollecita “un intervento urgente di Bassolino per mettere fine a questa grave situazione”. Meno di una settimana fa era arrivato l’ultimo “alt” alle ruspe da parte del commissariato. “Evidentemente non c’è da fidarsi – aggiunge De Cristoforo -. Rompendo di continuo le promesse, il commissariato di Governo sta mettendo a dura prova le credibilità delle istituzioni, suscitando una sfiducia duratura negli abitanti di Giugliano”. “Siamo avviliti” commentano così la notizia Tilde Adamo e Rosanna De Marco del comitato Ponte Riccio. “Ci stanno prendendo in giro tutti. Intanto i proprietari dei terreni continuano a vendere i poderi alla Fibe, che risolve così il problema dello stoccaggio”. A metà luglio il comitato Ponte Riccio e Legambiente erano riusciti a strappare un accordo al Commissariato sugli interventi da realizzare al cdr per mitigare l’impatto ambientale e la riduzione da 16 ad 8 delle piattaforme di stoccaggio, con il “congelamento” della nona. Qualche giorno fa però la Fibe aveva ripreso i lavori di stoccaggio delle ecoballe in questa piattaforma e in una di quelle già “tagliate”. Questo aveva spinto gli abitanti di Ponte Riccio un’altra volta sul piede di guerra. Il 4 settembre scorso fu infatti occupato il Municipio di Giugliano per protesta. Ora si aspetta l’esito del nuovo incontro col Commissariato fissato per lunedì mattina a Palazzo Santa Lucia. Facchi, Paolucci e Vanoli incontreranno i membri del Comitato Ponte Riccio, Legambiente e i sindaci di Qualiano, Villaricca e Pozzuoli.