Cibo pericoloso per la salute, sequestri in un pub ed in un caseificio in provincia di Napoli

Nell’ambito dell’annuale campagna “estate sicura”, appena avviata secondo le direttive del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma e le modalità individuate dal Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, i Carabinieri del NAS di Napoli stanno monitorando molte attività commerciali dislocate sia nelle zone balneari, quanto nei comuni dove maggiore è l’effetto della movida giovanile. Numerosi anche i controlli, a tutela della salute pubblica, su oggetti e prodotti di uso comune, quali giocattoli, colle ed altro.
A Sant’Anastasia alla via Libero Grassi un pub/caffetteria il NAS di Napoli ha proceduto alla chiusura amministrativa di un deposito alimenti, rinvenuto privo dei titoli autorizzativi e mancante dei minimi requisiti igienico sanitari e strutturali. Nella medesima circostanza i militari specializzati sequestravano amministrativamente complessivi kg.30 circa di alimenti carnei e vegetali (carne bovina, hamburger, petto di pollo e pane), rinvenuti privi di qualsivoglia indicazione utile a garantirne la loro rintracciabilità.
Nell’ambito dei riscontri effettuati dal NAS di Napoli in ordine all’illecita commercializzazione di colla adesiva a marchio “loctite super glue”, a Frattaminore presso un negozio di casalinghi ed oggettistica varia i militari hanno accertato la commercializzazione della predetta colla adesiva recante tutte le informazioni commerciali e quelle relative al preparato pericoloso di cui e’ composto in lingua inglese. Poiché il commerciante non produceva alcuna documentazione attestante la provenienza della colla da lui posta in vendita, sono stati sottoposti a sequestro alcuni blister dallo stesso detenuti per la vendita.
A Saviano, al Corso Italia, presso il Caseificio, il NAS di Napoli, unitamente ai militari della locale Stazione Carabinieri, hanno proceduto ad una verifica igienico sanitaria, al cui esito è stato adottato il provvedimento di chiusura amministrativa di un deposito di materiali di imballaggio e di confezionamento, poiché privo di requisiti strutturali e igienico sanitari, nonché di ogni titolo autorizzativo. Nel medesimo contesto, i militari hanno sottoposto a sequestro, sempre amministrativo, circa 30 kg di prodotti di origine carnei e vegetale, in quanto privi di qualsiasi indicazione utile alla loro rintracciabilità