VILLARICCA– Oltre cinquanta giovani impegnati, scenografie, costumi, musiche, cori: tutto questo è “Il Sogno di Giuseppe”, il musical proposto dalla comunità ardorina di San Pasquale Baylon a Villaricca, questa sera alle 20. Lo spettacolo è realizzato dall’associazione socio-culturale “L’Aratro”, con il patrocinio del Comune. È lo stesso gruppo che nel 2000 ha inscenato il musical “Forza venite gente” sulla vita di San Francesco d’Assisi e che nel 2001, in occasione del 25° anno della parrocchia, si è cimentato con la storia di San Pasquale Baylon. Le prove, sotto la guida di padre Salvatore Cimino e padre Alfonso Ricci, durano da oltre un anno.
La storia, in due tempi, presenta, in modo lirico-rock, uno dei più suggestivi racconti della Bibbia: la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto dai fratelli e portato in Egitto, che si riscatta grazie alla sua fede e alla sua capacità di interpretare i sogni. Un musical d’autore (Pietro Castellacci e Giampaolo Belardinelli—Ed. Paoline) con ventidue belle canzoni che conducono la trama, introducono situazioni, creano ambientazioni, alternano momenti di grande pathos a momenti di gustoso umorismo. “Il musical è un modo come un altro di leggere la Bibbia – spiega il regista Tommaso Di Nardo -. Il suo fascino rapisce i giovani, li entusiasma oltre ogni limite, li coinvolge intorno ad un’esperienza unica ed irripetibile”. Il gruppo conta numerosi attori – dai protagonisti alle comparse -, musicisti, scenografi, costumisti, tecnici e truccatori. Un grande impegno organizzativo e artistico che esalta il valore di quest’opera, già di per sé avvincente nella dinamica musicale, nell’intreccio e nella ricchezza di contenuti. “Il sogno di Giuseppe – aggiunge padre Cimmino – non vuole essere solo una rappresentazione teatrale, ma si propone di diventare il fulcro di un vero e proprio programma sociale. Un programma mirato a coinvolgere gli altri giovani del territorio attraverso una serie di iniziative che vanno dalla realizzazione di altri musical e spettacoli teatrali all’organizzazione di percorsi formativi, educativi, culturali e alla partecipazione ad eventi ricreativi, sportivi e religiosi. L’intenzione – spiega – è quella di sviluppare ed ampliare soprattutto verso i giovani le attività oratoriali che i missionari ardorini hanno ereditato dai salesiani e riproposto in modo particolare negli ambienti rurali, oggi ambienti di periferia urbana bisognosi di notevoli cure sociali e di un messaggio che giunga direttamente al cuore”. E al cuore fa appello “Il Sogno di Giuseppe”, la rievocazione musicale e “parlata” dai personaggi che incarnano la storia meravigliosa che sembra contenere tutta la vita dell’uomo, dal dolore alla gioia, dal male al bene, dal tradimento alla fedeltà. Il gruppo giovanile “L’Aratro” ha inscenato questo musical ponendo nell’allestimento “la forza dell’entusiasmo e la passione che soltanto il teatro sa dare”. Ne è scaturito uno spettacolo bello e convincente, da vedere e gustare come un piccolo capolavoro.
CRONACHE di NAPOLI – 6 ottobre 2002
