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domenica, Giugno 16, 2024
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CAMORRA. Un 17enne al comando del clan dopo l’arresto del boss: «Lo devo andare a picchiare?»

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L’indagine che ha portato al sequestro di tre appartamenti nella Casa Civica 1886 di Caserta nasconde l’iniziazione di un 17enne pronto a prendere in mano le redini del clan Belforte. L’inchiesta è partita da intercettazioni captate in carcere durante i colloqui della moglie del capoclan e la moglie del ras, a cui ha partecipato lo stesso 17enne. «Il minorenne – scrive il pm – di ritorno da Sassari dove ha preso parte al colloquio con Domenico Belforte, è totalmente affascinato e desideroso di rendersi utile alla causa della famiglia». «Si deve picchiare, che si fa ? … si deve picchiare?» il giovane ha intenzione di iniziare e di darsi da fare per dare una “lezione” all’ex presidente della Casertana, Carlo Sparco, colpevole – a loro modo di vedere – di aver denunciato il clan. chiede il ragazzo alla Buttone e alla nuora, che rincarano: «Lo sai quanto ci deve dare?». «Ci ha denunciati per non darci i soldi», dicono tra loro. «Ci vado io a parlare», risponde prontamente il ragazzo, convinto a scalare le posizioni nel clan con il benestare della donna del boss e del capoclan stesso-

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