Era sparito da giorni nonostante sul suo capo pendesse un fermo emesso dalla Procura di Napoli: i carabinieri della compagnia Centro sono riusciti ad intercettare e bloccare il 23enne Francesco Valentinelli, ritenuto responsabile di omicidio aggravato e di detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Per la Procura si tratta dell’uomo che nel pomeriggio del 17 novembre ha ucciso con 5 colpi di pistola il 38enne Gennaro Verrano dopo averne atteso l’arrivo su piazzetta Trinità degli Spagnoli, insieme a un gruppo di conoscenti e parenti, nel pieno centro cittadino e in mezzo a turisti e passanti.
Nel corso di indagini coordinate dalla Procura di Napoli i militari dell’Arma hanno scoperto i motivi dell’agguato e ricostruito l’accaduto a partire da immagini di videosorveglianza.
In un video, infatti, viene ripresa tutta la sequenza dell’agguato mortale: le indagini hanno poievidenziato che l’assassinio del 38enne era maturato nell’ambito di contrasti e di antichi e mai sopiti rancori tra due nuclei familiari, tra l’altro legati da vincoli di parentela: Valentinelli è infatti cugino di Verrano. Dopo l’omicidio Valentinelli si era reso irreperibile. Il giovane si era disfatto del telefonino e aveva addirittura chiuso il proprio profilo Facebook. Insomma intorno a se aveva creato il vuoto. Non si fidava più di nessuno e si spostava continuamente, solo di notte, tra nuovi nascondigli.
Ieri sera i Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia Centro e della Stazione Napoli quartieri Spagnoli lo hanno individuato e bloccato a Capodimonte durante uno spostamento.
Quando i militari gli hanno stretto le manette ai polsi era a bordo di una insospettabile utilitaria insieme a 2 donne che lo avevano poco prima prelevato dal giuglianese e che lo avrebbero portato nel centro di Napoli. I militari sono inoltre riusciti ad accertare che Valentinelli stava fuggendo da Napoli: a casa di una delle accompagnatrici sono state infatti trovate 2 grosse valigie piene di abiti e una grossa somma di denaro, oltre 4mila euro.
