Si terrà lunedì 26 marzo dalle ore 9,00 alle ore 13,00, nella sede dell’ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici in via Monte di Dio a Napoli, il convegno: “Ambiente e tumori in Campania. Quali soluzioni?”. Il convegno, organizzato dall’Assise della città di Napoli, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dalla Società di Studi Politici, si pone l’obiettivo di fare il punto sulla situazione in cui versa il territorio campano e di come uno scorretto ciclo dei rifiuti può pregiudicarne definitivamente la ripresa. Per questo sono invitati a partecipare tutti i componenti delle istituzioni locali interessati alla soluzione dell’emergenza sanitaria e ambientale in Campania. In particolar modo l’invito è stato esteso ai rappresentanti politici di quella parte di territorio napoletano denominato “Terra dei fuochi”, pseudonimo del triangolo della morte tra Qualiano, Villaricca e Giugliano dove negli ultimi anni l’Istituto Superiore della Sanità ha accertato che la percentuale di mortalità per cancro è superiore del 21% rispetto alla media nazionale. Un vero e proprio massacro silenzioso. Un massacro che trova il suo artefice principale nella criminalità organizzata che da anni gestisce il traffico illecito dei rifiuti. Ogni clan che si rispetti ha avuto a che fare con la “monnezza”. La magistratura ha registrato l’esistenza di ben trentanove discariche illecite, di cui ventisette con rifiuti pericolosi. I toner delle stampanti di mezza Italia, i rimasugli pericolosi delle produzioni industriali metallurgiche e siderurgiche, le banconote triturate della vecchia moneta, le carte utilizzate per la pulizia delle mammelle delle vacche degli allevamenti del nord, le cicche delle sigarette di piazza Duomo a Milano. Di tutto di più veniva gettato in quelle discariche che poi erano chiuse con un po’ di terriccio, sul quale poi venivano edificate eleganti villette a schiera. Tutto all’insaputa di coloro che ci abitavano(e ci abitano tutt’ora), che mangiavano i frutti velenosi prodotti da quelle terre inquinate. Quella di Napoli sarà una vera e propria assise che vedrà partecipare varie figure professionali di alto valore, pronti a sviscerare sotto tutti gli aspetti questo stretto rapporto che intercorre tra inquinamento ambientale e aumento delle malattie tumorali. Tra gli altri vi parteciperanno il prof. Giuseppe Comella, direttore del Dipartimento Terapia Medica
Fondazione Sen. G. Pascale; Padre Alex Zanotelli; il prof. Federico Valerio, consigliere nazionale di Italia Nostra e Direttore del servizio di Chimica Ambientale dell’Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro di Genova; la Dr. Patrizia Gentilini, oncoematologa dell’Associazione Medici per l’Ambiente Italia; il Dr. Maurizio Montella, esponente della Lega Italiana Lotta Tumori; il Dr. Mario Fusco, direttore Registro Tumori ASL 4; il Dr. Andrea Donato, direttore del Registro Tumori Salerno; Flora Micillo, segretario generale Collegio dei difensori civici, Assise della Città di
Napoli e del Mezzogiorno d’Italia; il prof. Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; il prof. Nicola Capone, segretario generale Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia.
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