Fiorenza Taricone presenta il nuovo libro su Michel Chevalier

È stato presentato presso l’Istituto Luigi Sturzo il volume
“Il sansimoniano Michel Chevalier: industrialismo e liberalismo” di Fiorenza Taricone, edizioni centro editoriale toscano. La docente e presidente della commissione Pari Opportunità dell’Università di Cassino ha ricostruito storicamente, attraverso uno scientifico lavoro di archivio, la storia e la biografia personale e politica di Michel Chevalier, giovane e brillante ingegnere del Politecnico,
che aderisce al sansimonismo, e ai suoi
ideali di riforma sociale.
Chevalier diventa rapidamente il collaboratore prediletto da Enfantin, capo della scuola sansimoniana,
salendo ai vertici della gerarchia.
Dopo lo scioglimento della comunità di Ménilmontant,
e il processo subito dalla scuola, Chevalier
matura in carcere il distacco dal padre
comune, Enfantin. Viene incaricato
dal governo di studiare il sistema di trasporto
negli Stati Uniti, in particolar modo
le ferrovie, riprendendo così i suoi interessi
professionali. Le lettere che invia dal
Nuovo Continente, riunite in volume, lo
rendono famoso. Diventa in seguito docente
di Economia Politica al Collège de France,
e profeta ascoltato del ruolo egemone
della Francia in Europa. Ricopre anche
incarichi politici, prima come deputato e
poi come senatore; diventa uno dei consiglieri
più ascoltati di Napoleone III, coniugando
perfettamente industrialismo e liberalismo
con il cuore della dottrina sansimoniana:
lo sviluppo tecnologico applicato
ai sistemi di comunicazione.
Alla presentazione del libro hanno partecipato anche Ginevra Conti Oderisio, docente universitaria, Silvana Casmirri, Dino Cofrancesco, Luigi Compagna e Francesco Malgeri.
Gli interventi hanno messo in luce il processo storico di Chevalier e la dottrina sansimoniana. In sala erano presenti tra gli altri Giuseppe Maria Gnagnarella, Natalia Marra, nonché storici, giornalisti e studenti universitari.