Il comune di Giugliano in Campania avrà la sua sede del Tribunale in un bene confiscato alla camorra, nella villa-parco che appartenne al boss Francesco Rea. Lo ha sancito l’accordo quadro firmato a Napoli, nei giorni scorsi, dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella, dal presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, dal presidente della Provincia di Napoli e presidente del Consorzio S.o.l.e., Dino Di Palma e dal sindaco di Giugliano, Francesco Taglialatela. Lavori celeri «per scrivere una pagina importante per la realta’ giuglianese», ha chiesto il ministro Mastella, auspicando entro dodici mesi la realizzazione della sede del nuovo tribunale, istituito per rendere autonoma dagli uffici giudiziari di Napoli un’area che comprende circa 800mila abitanti. Un accordo «simbolico» secondo il presidente Bassolino, «perchè lo Stato realizza un tribunale in un bene confiscato». Nella struttura del “Parco Rea”, grande circa 33mila metri quadri, solo una parte sarà destinata alla nuova sede del tribunale (circa 11 mila metri quadri). Nel resto del complesso sorgeranno una casa alloggio per ragazzi diversamente abili, un centro sportivo polivalente e la sede della Facoltà di Scienze Motorie della Seconda Universita’ di Napoli, oltre alla Caserma della guardia di finanza del nucleo di Giugliano, già inaugurata dal ministro degli Interni Giuliano Amato il 15 Dicembre scorso. Il parco Rea è stato conferito al consorzio S.o.l.e. che procederà ad uno studio di fattibilità, d’intesa con una commissione tecnica. La Regione Campania ha gia’ stanziato 1,5 milioni di euro utilizzando i fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) e si impegna a stanziare altri fondi
provenienti dal Por Campania 2007-2013.
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