Massimo Carminati lavorerà con i migranti. Questa la decisione per l’ex boss della Banda della Magliana, conosciuto nell’ambiente criminale con soprannome il Nero. L’ex Nar aveva una condanna a 10 anni per associazione a delinquere e, come riporta RaiNews, il tribunale di sorveglianza ha deciso che per scontare il residuo di pena, tre anni e due mesi, non dovrà tornare in carcere.
Carminati sarà affidato ai servizi sociali fino a giugno del 2027. Per lui rientro a casa è previsto alle 21 e non potrà uscire prima delle sette del mattino. Affidato ai servizi sociali, dovrà occuparsi dell’accoglienza e ospitalità di stranieri per 18 ore alla settimana, svolgendo il lavoro per cui è stato assunto: consegnare la merce ai negozi con un furgone.
Il Nero, insieme al socio Salvatore Buzzi, interferiva pesantemente, pilotandoli, gli appalti del Comune i Roma, “utilizzando strategie criminali violente ed estorsive” secondo la suprema corte di Cassazione. In una delle intercettazioni dell’inchiesta Mondo di Mezzo, Buzzi parlando con il Nero parlava dei migranti come vero business: “Tu c’hai un’idea de quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico de droga rende meno”. Dunque si tratta di una sorta di contrappasso per l’ex militante dei Nar.