Hanno ottenuto un consistente sconto di pena dopo la decisione della Cassazione (leggi qui l’articolo) che, ad aprile scorso, aveva deciso un annullamento con rinvio per Ciro, Emanuele e Giovanni Acciarino, i tre tre fratelli originari del Borgo Sant’Antonio Abate, alla sbarra per tentato omicidio, con l’aggravante dei futili motivi e della premeditazione. Erano imputati per aver accoltellato la sorella Anna Acciarino e il cognato Carmine Riccio nel settembre del 2019. I fatti avvenuti in via Foria quando al culmine di una lite i tre colpirono i due coniugi con una raffica di fendenti che per poco non portavano alla loro morte. Nel nuovo appello i tre fratelli, grazie all’abile lavoro del collegio difensivo (composto dagli avvocati Leopoldo Perone, Claudio Davino e Raffaele Esposito) hanno ottenuto una condanna a sette anni di reclusione rispetto ai nove del precedente appello. La Cassazione, alcuni mesi fa, aveva disposto un nuovo processo d’appello relativamente al trattamento sanzionatorio e all’aggravante dei motivi abietti e futili.
Sorella e cognato accoltellati in via Foria, sconti nell’appello bis per i fratelli Acciarino
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