Sorella e cognato accoltellati in via Foria, annullamento in Cassazione per i fratelli Acciarino

Annullamento con rinvio per i fratelli Acciarino. Questa la decisione della Cassazione per i tre fratelli originari del Borgo Sant’Antonio Abate, alla sbarra per tentato omicidio, con l’aggravante dei futili motivi e della premeditazione. La Suprema Corte, accogliendo le argomentazioni dei loro legali (gli avvocati Leopoldo Perone, Claudio Davino e Raffaele Esposito) ha disposto un nuovo processo d’appello relativamente al trattamento sanzionatorio e all’aggravante dei motivi abietti e futili. I tre, Ciro, Giovanni e Emanuele Accarino in secondo grado si erano visti confermare nove anni di reclusione a testa rimediati in primo grado. Erano imputati per aver accoltellato la sorella Anna Acciarino e il cognato Carmine Riccio nel settembre del 2019. I fatti avvenuti in via Foria quando al culmine di una lite i tre colpirono i due coniugi con una raffica di fendenti che per poco non portavano alla loro morte. Decisive, per la decisione degli Ermellini, le argomentazioni difensive portate alla attenzione dai loro legali che sono riusciti a far valere le ragioni dei propri assistiti.