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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Agguato a Miano al compagno della mamma, Palma resta in cella: è accusato di tentato omicidio

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Si è celebrata questa mattina l’udienza di convalida dell’arresto di Palma Francesco, il 18enne che ha sparato Pietro Ronga nel quartiere di Miano. Il giovane, difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, si è avvalso della facoltà di non rispondere, spontaneamente ha spiegato le ragioni del suo gesto.

Non è mancato il colpo di scena, in quanto la procura della Repubblica contesta un duplice tentato omicidio al giovane, quindi oltre la sparatoria di lunedì scorso, anche l’accoltellamento di Febbraio, sempre nei confronti di Pietro Ronga.

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Il Giudice Ivana Salvatore ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere.

La ricostruzione dell’agguato

Non avrebbe accettato la relazione che Ronga avrebbe avuto con una sua congiunta così lo avrebbe incrociato e gli avrebbe esploso due colpi di arma da fuoco. È questo l’antenato del ferimento di Pietro Ronga, il 37enne di Miano ricoverato al Cto centrato da due proiettili all’addome e alla gamba. Poco dopo si è costituito in commissariato Francesco Palma, il 19enne rimasto a sua volta vittima di un raid pochi giorni fa. Come già ipotizzato da un precedente articolo di Internapoli vi sarebbe un collegamento tra i due episodi. Nel febbraio scorso del resto Ronga fu accoltellato dal giovane, ragazzo che anche in quel caso si consegnò spontaneamente in commissariato dove poi fu denunciato. Ora un nuovo ‘capitolo’ della vicenda con il ferimento di Ronga e l’ennesimo coinvolgimento di Palma difeso dall’avvocato Luigi Poziello.

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