Il pericolo a Napoli della violenza da parte dei ragazzini “è un tema che noi stiamo affrontando da mesi perché si sta acuendo sempre più”.
Lo ha detto il prefetto di Napoli Michele di Bari al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per trattare, tra l’altro, le questioni inerenti il potenziamento dei servizi di vigilanza da parte delle forze dell’ordine nella stagione estiva e le misure di prevenzione degli incendi boschivi.
Allarme violenza tra giovani a Napoli, il prefetto: “Fenomeno in aumento, aumenteremo la sicurezza”
Di Bari sottolinea che ci saranno “servizi specifici molto particolari e mirati, tenendo anche un ordine di priorità rispetto alle piazze e ai luoghi di aggregazione che vanno attenzionati. Lavoriamo rispetto a tutto ciò che è accaduto e che ci dà una mappa abbastanza precisa su dove ci sono fenomeni di particolare intensità”.
Il rappresentante del Governo ha sottolineato anche che il piano per la sicurezza prende in considerazione episodi come la violenza ai danni di una donna a Fuorigrotta avvenuta nei giorni scorsi: “C’è la mia solidarietà alla signora che è stata spintonata, e per noi vedere che dei ragazzini non imputabili siano stati capaci di questi gesti, fa riflettere molto. Ma fa riflettere soprattutto perché, come io da mesi sto ripetendo, dobbiamo avere davvero una consapevolezza totale che tutto ciò costituisce un’emergenza educativa, che richiama la responsabilità di ognuno, dalle famiglie, alle parrocchie, ai luoghi di aggregazione sociale, alle istituzioni. Tutti dobbiamo essere chiamati a creare momenti di maggiore sinergia, soprattutto per quello che accade nelle piazze di notte da parte di questi ragazzini”.
Prevenzione, dunque, ma non solo. “Dobbiamo davvero creare momenti ulteriori di controllo. Nella città metropolitana abbiamo posto in essere una serie di servizi dove ci sono queste situazioni, c’è un grande periodo di prevenzione, stiamo ottenendo buoni risultati, però non bisogna abbassare la guardia perché spesso, come è accaduto ultimamente, tutto ciò che accade fa preoccupare ma soprattutto ci fa rendere conto che la prevenzione resta l’unico antidoto a ciò che sta accadendo. Da una parte resta l’emergenza educativa ma complessivamente il dispositivo di vigilanza e la sicurezza della città di Napoli e della città metropolitana è abbastanza soddisfacente. Sono episodi certamente isolati ma questo non significa che non siano da tenere in grande considerazione”.