Probabilmente, la psicosi che introduce questa nuova ondata di maltempo nasce dalle impressionanti immagini arrivate da Roma. La Capitale, ieri sera, è stata letteralmente messa in ginocchio da una perturbazione che definiremmo incredibile. In meno di 30 minuti, vastissime aree della città sono state coperte da almeno mezzo metro di grandine e acqua gelida. Le strade sono diventati fiumi di ghiaccio e fango, moltissime le auto rimaste bloccate sotto la bufera. I trasporti pubblici ne hanno risentito pesantemente: ancora, stamani, la situazione non è rientrata del tutto alla normalità. Insomma, un vero disastro annunciato dalla classica allerta meteo.
Ed è proprio la paura di rivedere quello stesso disastro traslato sulla città di Napoli e sulla sua provincia che ha generato e alimentato una vera e propria psicosi. Al momento – e per fortuna – l’allerta meteo sembra essere stata ridimensionata. O, almeno, in parte. Si attendevano violenti nubifragi per alle prime ore del mattino. Nubifragi che non ci sono stati. Una cosa è certa: la manutenzione alla rete fognaria e la gestione delle vie di collegamento tra le aree del Napoletano non possono andare puntualmente in tilt a causa del maltempo. Non è possibile sperare in una perturbazione clemente per evitare il collasso della viabilità e dei trasporti.