Avrebbe cercato di estorcere denaro ad una donna portandosi dietro il figlioletto e la compagna. Con queste accuse è stato eseguito un fermo di polizia giudiziaria a carico del 22enne di Afragola Antonio Abruzzese. Il giovane avrebbe tentato l’estorsione ad una donna di Frattamaggiore lo scorso 12 luglio scorso nella vicina di Frattaminore.
A bordo di un’auto ed insieme alla compagna e ad un bambino ha tentato di mettere a segno la cosiddetta truffa dello specchietto, ma l’attenzione della donna gli ha impedito di portare a segno la truffa. La reazione inaspettata della vittima designata ha indispettito Abruzzese che, secondo la ricostruzione, pur di ottenere il suo “risarcimento” non ha esitato ad aggredire la donna colpendola alla schiena.
Rivoltasi al commissariato Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito) la denunciante ha fornito tutti gli elementi necessari per l’individuazione dell’uomo sulle cui tracce si sono messi subito gli uomini della Squadra Investigativa ed Operativa (guidata dall’ispettore Luca Boccia).
In meno di 48 ore di indagini serrate gli agenti sono riusciti a rintracciare e bloccare Abruzzese proprio mentre stava per mettere a segno un altro colpo. Ma questa volta il suo tentativo di fuga è finito tra le braccia dei ‘fantasmi’ del commissariato di Corso Secondigliano. Verifiche su altri colpi che sarebbero stati effettuati nella zona e sull’asse mediano. Il minore presente durante il tentativo di truffa è stato allontanato dai genitori e affidato ai nonni