Antonio Bocchetti sarà trasferito al carcere di Poggioreale, infatti, il Giudice per le Indagini Preliminari Chiara Bardi ha convalidato l’arresto. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere. Antonio si è pentito della feroce aggressione condotta contro Morena, rappresentando il suo dolore all’avvocato difensore.
IL GIORNO DELL’AGGRESSIONE
Cinque le coltellate sferrate in preda all’ira sotto il sole caldo di metà mattinata e dopo Morena Albino è stata trasportata d’urgenza al Loreto Mare. I carabinieri hanno fermato Antonio e lo hanno interrogato per tutto il giorno in caserma. Una dinamica vista, purtroppo, tante altre volte. Una storia che si interrompe, l’incapacità di elaborare la perdita, la voglia che diventa ossessiva di impedire all’altra parte di voltare pagina.
Stretto il riserbo sulle indagini, ma agli inquirenti appare chiaro che il gesto del giovane sia da ricondurre alla gelosia. La studentessa, che abita nella zona del Cavone sarebbe stata invitata a un incontro chiarificatore sul lungomare, proprio di fronte al consolato americano dove stazionano sia camionette dei militari dell’Arma sia dell’esercito. Lì, la discussione sarebbe degenerata in brevissimo tempo, nonostante il tentativo descritto dai testimoni oculari da parte della giovane di allontanarsi e di evitare il contatto fisico con lui.
L’ARMA
La lama l’ha colpita al torace e all’addome e sulle braccia e le mani facendole perdere molto sangue. I primi ad avvisare i drappelli di stanza davanti al consolato sono stati proprio i bagnanti che hanno assistito alla scena, ma non sono riusciti a mettersi all’inseguimento dell’uomo. Immediatamente, è arrivata l’ambulanza che l’ha trasferita nel più vicino ospedale.